lunedì 24 giugno 2013

La vita propria delle bambole

La scorsa settimana è stato il terzo compleanno di Pollicina, e viste le sue richieste mamma e papà le hanno regalato una bambola a forma di Rapunzel, non troppo grande e non troppo piccola, adatta alle sue braccia e alle sue manine, dotata di lunghissimi capelli biondi, un vestito lilla, una spazzola e un paio di scarpette fucsia.
L'ha adottata: la pettina, le mette e toglie le scarpe, la coccola, la sgrida, la porta a spasso nel suo passeggino, regalo dei nonni, la porta nel letto arrotolandosi con i suoi capelli tanto che dopo due giorni parevano una massa enorme di stoppa.
Naturalmente la povera Rapunzel si  è fatta anche qualche giro all'asilo stretta stretta tra le braccia di Pollicina.
Venerdì mattina Biancaneve era più trafelata del solito tra sacche, sacchette, zaini del Grest eccetera e non si era resa conto che anche quel giorno Pollicina aveva con sè la sua bambola prediletta.
All'asilo nido si è accorta della presenza di Rapunzel:
"Pollicina, ma hai portato Rapunzel anche oggi? Non avevamo detto di lasciarla a casa oggi?"
"Sì mamma, avevamo detto di lasciarla a casa, ma non sono stata io a portarla, è Rapungel che mi ha rincorso perchè voleva venire con me all'asilo"
"Ah".
In effetti questo Biancaneve non poteva certo sospettarlo...

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