mercoledì 22 agosto 2012

Grigliata (e non solo)

Qualche giorno fa Biancaneve e l'Orco con i bambini hanno partecipato ad una grigliata in pineta, organizzata dai vecchi amici di Biancaneve con le loro famiglie: c'erano in tutto una quarantina di persone tra adulti e bambini.
Ognuno ha dato il suo contributo: chi è sceso in paese a prendere la carne, chi ha allestito il fuoco, chi ha fatto il cameriere, chi ha portato la frutta, chi ha fatto una torta, chi ha buttato l'enorme quantità di spazzatura.
Tutto ciò mentre i bambini mangiavano, correvano, giocavano, litigavano, piangevano.
Le solite cose che fanno i bambini, insomma, mentre i genitori cercavano di scambiare qualche parola.
Al limitare della pineta da un paio d'anni c'è un bagno in legno, pietra e metallo, anche piuttosto pulito.
Tutti i bambini durante la giornata ci hanno fatto un saltino, da soli o accompagnati, a seconda dell'età.
A metà mattina Cappuccetto Rosso ha cominciato a dire: "Mamma, mi scappa la pipì".
Allora Biancaneve l'ha portata in bagno: niente.
Dopo un po' è tornata all'attacco ed è toccato all'Orco accompagnarla in bagno, dove per la seconda volta non ha combinato niente.
La terza volta il giretto ha avuto un esito positivo.
Nel pomeriggio ha iniziato a dire:" Mamma, mi scappa la cacca".
"Va bene, Cappuccetto Rosso, andiamo in bagno? andiamo a casa?"
"No, non mi scappa più"
Dopo una mezz'oretta Biancaneve ha visto Cappuccetto Rosso che- in mezzo a tutta quella gente, senza allontanarsi neanche di 3 metri- si è tolta pantaloni e mutande e bella bella si è messa a fare la cacca.
Così, in mezzo a tutti, senza avvisare.
Biancaneve, rossa dall'imbarazzo e armata di provvidenziale sacchettino ha raccolto il tutto.
Se almeno avesse avuto un cane, avrebbe avuto anche una paletta.
L'Orco non era poi così colpito dal fatto. Forse perchè mentre si svolgevano i fatti, ha girato i tacchi e ridacchiando quatto quatto è tornato a giocare a fresbee.

lunedì 6 agosto 2012

Il temporale

Biancaneve, l'Orco e i bambini sono in montagna, nella vecchia casetta dei Nonni Principi.
Piove.
Come solo in montagna piove quando c'è il temporale.
Le gocce cadono grosse e pesanti sugli alberi, sull'erba, sulla terra e il verde diventa ancora più verde.
Biancaneve apre la finestra del balcone e qualche goccia di pioggia sfugge al tetto ed entra in casa, l'aria è fresca e pungente, il cielo è grigio e anche le nuvole sembrano entrare dalla finestra.
E Biancaneve ricorda di quando bambina guardava il temporale da quella stessa finestra insieme alla nonna di cui Cappuccetto Rosso porta il nome; nonna e nipote osservavano con un certo timore le betulle piegarsi sotto le sferzate del vento e i lampi illuminare il boschetto di larici.
Adesso Biancaneve difficilmente può oziare davanti ad una finestra a godersi la pioggia, ma i bambini per il momento sono tranquilli in un'altra stanza nonostante la clausura forzata.
Biancaneve  sa che tra qualche istante qualcuno piangerà, qualcuno darà botte, qualcuno avrà bisogno del bagno, o di soffiare il naso o di bere, e il suo momento di nostalgia finirà.
Così approfitta del momento e continua a guardare fuori immersa nel flusso dei ricordi.