sabato 31 maggio 2014

Il diploma

Cappuccetto Rosso è una grande all'asilo, a settembre andrà a scuola.
Oggi siamo stati alla festa di fine anno con lo spettacolo canoro e la consegna dei diplomi.
Biancaneve è riuscita a conquistare un posticino su una sedia nascosta dopo essere stata spintonata da un'orda di nonni, sì, perchè per trovare un posto davanti devi essere un lottatore di sumo o avere una falcata da Usain Bolt, oppure fregartene e menare i nonni per poter passare.
Dopo l'introduzione della maestra Lara sono entrati a coppie, tutti vestiti di bianco e rosso, cantando "Papaveri e papere"ed altre canzoni.
I piccoli sono sempre un po' impauriti da tutta quella gente, qualcuno si guarda in giro ma la maggior parte tiene gli occhi bassi e farfuglia qualche mezza parola, mentre i mezzani perlopiù partecipano attivamente.
I grandi invece sono proprio grandi, cantano e ballano sereni, si vede che si divertono, percepiscono che la festa è fatta per loro, che l'anno prossimo saranno sui banchi di scuola.
Biancaneve mentre guardava Cappuccetto Rosso, che con la sua testolina riccia spuntava da tutte le altre teste, la rivedeva piccola piccola, quando insieme alla sua prima amica Rebecca ritirava la medaglia al nido, ancora con il pannolino; e poi il primo anno di scuola materna, quando silenziosa con la sua gonnellina a fiori ci cercava tra il pubblico. L'ha rivista orgogliosissima dei suoi lavoretti, dei suoi mille disegni, e contenta delle sue prime relazioni sociali.
E a Biancaneve veniva da piangere, perchè davvero il tempo passa che quasi non te ne accorgi e se qualche volta non ci sei rischi di perdere qualcosa di importante.
Alla fine tutti i grandi, correndo due a due su un tappeto rosso, si sono avvicinati alle maestre per ricevere il loro diploma, con tanto di tocco di cartone, e la nostra Cappuccetto Rosso era lì, sempre per mano alla sua Rebecca.
L'Orco è sempre una roccia, riesce sempre a trovare un lato comico in queste cose, mentre Biancaneve deve sforzarsi per trattenere un fiume di lacrime.
Ma forse questo è un po' il lavoro delle mamme, no?

mercoledì 14 maggio 2014

L'habitat della strega

Una sera qualche tempo fa tutta la famiglia era a cena in un ristorante.
I bambini si erano comportati abbastanza bene, tolte le consuete mani nel piatto del Piccolo Orco e le lamentele di Cappuccetto Rosso.
Ad un certo punto hanno cominciato a brontolare, ad alzarsi, ad alzare la voce, per cui è stata necessaria la fermezza dell'Orco per ristabilire l'ordine.
"Papà? Chi è stata la più brava stasera?"
"Mah, non saprei proprio. Di bravissimo non c'è stato proprio nessuno"
"Ma come no! Io sono stata la più brava di tutti, non mi sono neanche alzata!" protesta l'ultimogenita.
"Eh sì, forse tu saresti stata la più brava se ad un certo punto non avessi lanciato un fusillo nella brocca dell'acqua"
Pollicina ha abbassato la voce. "Papà, ma quella non ero io, era una strega che si è impadronita del mio corpo! Io sono stata bravissima!!!"