lunedì 29 luglio 2013

In vacanza

C'erano una volta Biancaneve e l'Orco.
Che si sono conosciuti giovani ma già grandi, e avevano il viaggio come grande passione.
Così hanno preso aerei, navi, treni, jeep, idrovolanti e quant'altro per raggiungere le mete scelte e "approfondirle", carichi di libri e macchine fotografiche.
Da quando sono nati i bambini le vacanze sono invece stanziali, la famiglia si muove in auto e sceglie una meta distante non più di quattro ore, e una volta raggiunta... si butta la patente a mare (o giù da un dirupo) e non ci si sposta più. Di solito un appartamento, o un bungalow, dove si è più indipendenti ma in effetti c'è sempre da lavorare.
Il tutto corredato da bagagli sproporzionati di vario genere.
Quest'anno invece dopo lunghe peripezie Biancaneve e l'Orco hanno scelto un albergo, uno di quelli a misura di bambino in cui la vita con i piccoli è veramente più semplice.
E si sono finalmente rilassati un po'.
La struttura era proprio di fronte alla spiaggia, per cui non sono stati necessari fastidiosi spostamenti in macchina, la spiaggia era lunga e lentamente digradante nel mare, così anche con i bimbi in acqua a portata di occhio si poteva stare sereni. Sulla spiaggia c'era un'area gioco piuttosto ampia e con due animatrici sempre presenti e la giornata iniziava proprio con le animatrici che spalmavano creme solari ai bambini (uno dei veri benefit della vacanza secondo Biancaneve!).
In albergo c'erano un sacco di piccoli accorgimenti per i bambini, ma la cosa davvero utile era il magnifico sacchettino giallo in cui si metteva la biancheria sporca dei bambini, per ritovarsela pulita la mattina successiva.
Quindi, niente lavatrici, letti, pavimenti eccetera.
Anche non dover cucinare nè fare la spesa ha il suo perchè.
Uscire da una camera piena di sabbia e ritrovarsela bella pulita.
Biancaneve non faceva vacanze in albergo da mille anni, ma deve dirsi proprio soddisfatta.
Addirittura è riuscita a leggere tre libri e un fumetto.
E due o tre riviste da spiaggia, di quelle di cui normalmente ci si vergogna...!
Peccato essere già tornati!