giovedì 13 dicembre 2012

Il ritardo di Santa Lucia

Nella cittadina del Castello si festeggia Santa Lucia.
Che è colei che porta i doni, accompagnata da un asinello e dal fedele aiutante Gastaldo.
A fine novembre le si scrive una letterina, proprio come a Babbo Natale; nei giorni precedenti il suo arrivo qualche volta si sente trillare un campanellino fuori dalla porta: significa che sta perlustrando le case per vedere se i bambini si comportano bene.
Poi, la sera del 12 dicembre si prepara un piattino con dei biscotti e una tazza di latte per lei e Gastaldo e un po' di fieno insieme ad una ciotola d'acqua per l'asinello.
E nella notte tra il 12 e il 13 dicembre lei arriva, tutti gli anni, con i regali e i dolcetti.
I bambini la aspettano con trepidazione, anche al Castello.
Quest'anno Santa Lucia cade in un giorno feriale, quindi ieri in macchina andando a scuola Biancaneve e il Piccolo Orco si chiedevano se fosse veramente disdicevole arrivare dieci minuti più tardi, per gustarsi con calma le novità.
A metà mattina, sempre ieri, Biancaneve ha ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto, mentre stava lavorando.
Era la maestra Anna.
Il Piccolo Orco di sua iniziativa aveva scritto sul quadernetto delle comunicazioni scuola-famiglia: "Care maestre, volevamo sapere se fosse possibile arrivare domani unpopiu tardi"e la maestra voleva capire meglio se il ritardo desiderato fosse di dieci minuti o di due ore.
Biancaneve si è fatta una bella risata, da un lato imbarazzata e dall'altro fiera per l'intraprendenza del figlio maggiore, che pian pianino, passo dopo passo, sembra proprio diventare un bambino grande.

1 commento:

Stefano ha detto...

Il piccolo sindacalista ;-)