mercoledì 31 agosto 2011

Il solito rito

Il rito della nanna della figliolanza e' per Biancaneve una fonte inesauribile di stress.
Non vogliono mai andare a dormire, urlano, litigano, corrono intorno al tavolo alla sera come in ogni altro momento, solo che sono stanchi e quindi qualsiasi cosa e' un pretesto per piagnucolare. Per esempio, un ottimo motivo per piangere e' quando un gioco cade dal divano, o quando il Piccolo Orco raggiunge il bagno prima di Cappuccetto Rosso.
Bisogna approfittare del momento giusto e portarli a lavare i denti, a mettere pigiami e pannolini, poi bisogna scegliere due libri, leggerli e andare in cameretta, dove si racconta una storia o si canta una ninna nanna ciascuno.
Stasera erano particolarmente stanchi. Biancaneve voleva cantare ninne nanne piuttosto che raccontare storie, ma ha dovuto cedere al pianto disperatissimo della figlia mezzana:
"voglio che mi racconti Cappussetto Rosso, mamma, raccontami Cappussetto Rosso"
Biancaneve si e'sdraiata sul terzo letto della cameretta, quello ancora inutilizzato, e si e'messa a raccontare Cappuccetto Rosso, al buio.
Dopo un po', praticamente alla fine, si e' accorta dal silenzio che tutto sommato la storia non era particolarmente interessante: stava raccontando Cappuccetto Rosso all'orso Pilu' e alla Bambolotta.

martedì 30 agosto 2011

Gatto gattino

Da qualche tempo Cappuccetto Rosso, quando è in vena di fare coccole a suo fratello, lo chiama "gattino". Strano, perchè al Castello non ci sono animali, nessuno ha la passione dei gatti e nessuno chiama gli altri con nomignoli di questo genere.
"Vieni qui, gattino mio"- gli dice con una vocina melliflua che non le è consona.
Lui di solito non risponde o le dice di non essere il gatto di nessuno.
Stamattina le ha fatto qualcosa per cui lei si è indispettita e allora gli è corsa dietro urlando agguerrita: "Vai via brutto gattasso!!!".
"Adesso sì che la riconosco" -hanno pensato all'unisono Biancaneve e l'Orco.

lunedì 29 agosto 2011

Talenti

Rispondo a Barbara, mammafelice.it, che questa settimana ci chiede quali siano i nostri talenti, lavorativi e non.
Io sono una di quelle mamme che hanno perso il lavoro dopo la gravidanza; in verità mi è capitato ben due volte, sempre nello stesso posto: mi era scaduto il contratto durante la gravidanza del Piccolo Orco, sono stata a casa un po' di mesi, gratis ovviamente, ed ho avuto un ulteriore contratto, scaduto alla nascita di Cappuccetto Rosso.
Ho avuto la fortuna di incappare poi in un altro lavoro, un po' diverso ma tutto sommato non troppo e la gravidanza di Pollicina è stata più serena. Quindi, davvero, non tutte le disgrazie lavorative vengono per nuocere!
Ma veniamo ai talenti.
Talenti lavorativi:
-sono paziente
-sono empatica e collaborativa
-cerco e trovo soluzioni
-sono organizzata
-mi faccio capire da tutti
-so redigere relazioni sintetiche ed efficaci
-sono puntuale
-ho un discreto occhio clinico

Talenti personali:
-beh, sempre la pazienza
-sorrido sempre (quasi), sono gentile
-so ascoltare
-cucino abbastanza bene e in modo molto vario
-so raccontare storie
-so trovare cose da fare
-faccio bellissimi disegni sulle pareti
-gioco e quando gioco mi diverto
-non mi annoio mai
-leggo velocemente
-sistemo bambini abbastanza velocemente
-mi piace fare regali
Ecco. Niente di speciale, ma ci sto ancora lavorando...
Biancaneve


venerdì 26 agosto 2011

Cara Cappuccetto Rosso

Cara Cappuccetto Rosso,
stamattina ti sei svegliata per seconda anche se di solito sei la prima, avevi la solita faccia scura del mattino e i riccioli scuri tutti scombinati. Ma dopo aver bevuto il tuo latte è arrivato il sorriso, come sempre, e sono arrivate le risate e le canzoni che non mancano mai quando ci sei tu.
Ricordo benissimo quando sei nata. Sei stata velocissima anche in quell'occasione, in un'ora e mezza sei nata e il mio primo ricordo di te è in braccio al papà Orco avvolta nella carta stagnola.
Ti sei fatta largo subito al Castello, hai preso possesso di ogni angolo e ogni minuto, di giorno e di notte.
Certe volte mi sembri così grande e altre volte sei così piccola, sei la mia bambina mezzana, quella che cerca a gran voce di farsi strada tra un fratello grande e una sorellina piccola, quella che darebbe una gamba per un pezzo di formaggio di qualsiasi tipo, quella che si tuffa e nuota sott'acqua da un sacco di tempo, quella che ama il rosa ma di più l'azzurro, quella che è un maschiaccio ma quando mette un vestitino va a farsi ammirare da suo fratello, "guarda come sono bellissima, sembro una pissipessa", quella che non va a dormire se non ha letto almeno due storie, quella che quando sale su un'altalena non vorrebbe scendere mai, quella che ieri sera ha raccolto dei fiori da regalare alla sua amica Rebecca, quella che difende i suoi giochi con le unghie e con i denti ma se giochi con lei è capace di regalarteli.
Oggi compi tre anni, soffierai tre candeline sulla torta che ti ha preparato la nonna. Dirai:" non ze la fasso a spegnerle da sola", ma io lo so che ce la farai benissimo.
Biancaneve, la tua mamma


mercoledì 24 agosto 2011

Dispetti

Siamo in sala, ognuno affaccendato per conto suo. Ad un certo punto biancaneve sente Cappuccetto Rosso lagnarsi e pensava che ci fosse stato il solito alterco tra fratelli.
"Cosa è successo stavolta, Cappuccetto Rosso?"
Mentre parla si accorge di un bel laghetto proprio sotto Cappuccetto Rosso.
Arriva l'Orco che prende in braccio Cappuccetto Rosso e la porta in bagno prima che cammini nel laghetto di pipì e sporchi tutto il pavimento, mentre Biancaneve -come si conviene alle principesse- prende uno straccio e lava il pavimento.
Poi va in bagno, mette Cappuccetto Rosso nella vasca e la lava.
La piccoletta ha una faccia scurissima.
"Dai, Cappuccetto, cos'è questa faccia scura?"
"Fasso la fassa scura perchè sono arrabbiata con la pipì che è molto dispettosa quando viene giù da sola senza che glielo dica io".
Ecco. Arrabbiata con la pipì.

martedì 23 agosto 2011

Generosità inattesa

Il Piccolo Orco e' una creatura solitaria, criptica, uno di quelli che quando li vedi ti chiedi a cosa stiano mai pensando. Uno a cui tutto sommato la gente da' un po' fastidio, socializza poco, non ha ancora imparato a condividere e sta benissimo da solo.
Ieri un amico e' passato a salutarlo al Castello prima di partire per le vacanze, uno dei pochi bambini che frequenta al di fuori dell'asilo, uno con cui si e' accapigliato parecchio nei giorni scorsi.
Era talmente contento che gli ha regalato la sua unica macchinina dei gormiti.
Gli ha fatto un regalo, sua sponte.
L'Orco che era con lui non credeva ai suoi occhi e Biancaneve si e' ricordata di una volta che ha regalato a una bambina la sua bellissima motonave bianca e blu e dopo dieci minuti se ne era pentita ma ormai era troppo tardi.
Il Piccolo Orco invece non sembra pentito, anzi, e' tutto contento di avere fatto un regalo. Le mamme pensano di sapere tutto dei propri bambini e invece qualche volta trovano delle sorprese, magari delle inaspettate somiglianze con se stesse. E allora sorridono.

lunedì 22 agosto 2011

Triplo inserimento perforante (o della pazienza inesauribile e dell'ubiquità)

Biancaneve è un po' disorientata e preoccupata, nei prossimi giorni comincia l'inserimento all'asilo dei bambini e ci vorrebbero tre o quattro persone per accompagnarli, mentre al Castello ci sono solo Biancaneve (part time con il lavoro) e l'Orco (che però il 7 settembre torna tra coloro che si guadagnano la pagnotta, e anche i nonni saranno ancora in vacanza.
Il Piccolo Orco-che ormai è diventato un "grande"-inizierà la scuola materna il 1.9 e per dieci giorni andrà solo al mattino.
Cappuccetto Rosso lo stesso giorno inizierà la sua avventura alla scuola materna, per i primi due giorni andrà un'ora al pomeriggio, un giorno sola e un giorno accompagnata, mentre dalla settimana successiva andrà per un'ora e mezza al mattino, poi per due ore e mezza al mattino, poi per l'intera mattinata; dal 12.9 i piccoli verranno "gradualmente inseriti per l'intera giornata". E Biancaneve si domanda cosa significhi "gradualmente": forse un giorno faranno fino alle 14, il giorno dopo fino alle 14.05, quello successivo fino alle 14.10 e così via? Oddio, aiuto! Ma sarà veramente necessario accompagnarli in questo modo? Mica vanno ad attraversare il Rio delle Amazzoni su una barca a remi!
In tutto questo non si può dimenticare l'inserimento di Pollicina al nido! Lei inizierà il 5.9, la prima settimana farà dalle 8.30 alle 10 (guarda caso in sovrapposizione parziale all'orario della sorella maggiore), in parte accompagnata e in parte sola, la settimana dopo farà dalle 8.30 alle 11.30, quella dopo ancora dalle 8.30 alle 13.30, quella successiva fino alle 16.30, insomma, il primo giorno con l'orario definitivo sarà il 25.9.
Una cosa calma, delicata, graduale, a misura di bambino (e, scusate, di maestre), che va bene per chi ha un figlio solo. Perchè per gli altri "calma" e "tempo"sono due concetti ignoti.
Un incubo, non un inserimento. Alla fine di questo periodo Biancaneve e l'Orco avranno bisogno di essere inseriti alla Neurodeliri.

venerdì 19 agosto 2011

Il tempo è prezioso per tutti

Ieri  Biancaneve è ruscita a scrivere del Castello solo dopocena perchè aveva qualche problema con la piattaforma del blog.
Si è rintanata al computer per circa 20 minuti, durante i quali è stata interrotta 8-9 volte dalla figliolanza, e allora ad un certo punto ha alzato la voce:
"Insomma, Piccolo Orco, mi lasci tranquilla a scrivere per 10 minuti?"
E lui ha sentenziato, fermo e deciso:"No, mamma, 10 minuti sono troppi. Adesso devi leggerci la nostra storia".

giovedì 18 agosto 2011

Scripta manent (perchè l'Orco è un orco 4)

Attività di Biancaneve ieri mattina:
- lavoro

Attività dell'Orco ieri mattina:
- andare dai nonni Orchi a riprendere i bambini grandi
- scrivere due articoli sul suo blog
- twittare, retwittare, followare e defolloware

Attività di Biancaneve ieri pomeriggio:
- lavoro
- andare a comprare l'ultimo grembiulino per il Piccolo Orco
- fare la spesa
- andare in un negozio all'ingrosso di cartoleria
- preparare la cena


Attività dell'Orco ieri pomeriggio:
- tornare dalla casa dei nonni Orchi al Castello
- appoggiare la valigia in sala
- twittare come un pazzo
- apparecchiare la tavola

Attività di Biancaneve ieri sera:
- sparecchiare e caricare la lavastoviglie
- svestire i bambini grandi
- lavare i denti ai bambini grandi
- mettere pigiami e pannolini secondo necessità
- mettere su una lavatrice dopo aver smacchiato i panni
- leggere Cappuccetto Rosso e un po' di pagine di Geronimo Stilton
- accompagnare i bambini grandi a letto dopo avere fatto pipì
- cantare due ninnenanne (una ciascuno) più una extra per gentile concessione

Attività dell'Orco ieri sera:
- fare il bagnetto a Pollicina
- metterle il pigiama
- farla addormentare
- guardare il telegiornale di Mentana
- scrivere un post sul blog, cancellarlo per errore e riscriverlo daccapo
- continuare a twittare come un pazzo

A Biancaneve non è sembrata una suddivisione equa e confessa alla fine di avere perso la pazienza.
Da domani si munirà di cartellone con pennarelli per segnare crocette rosse e blu, per ricordare chi ha fatto che cosa.
Scripta manent.

mercoledì 17 agosto 2011

Lavori in corso

In questi giorni di calma piatta a casa Biancaneve ha vissuto una fase iperattiva. Forse è un po' preoccupata per l'inizio degli asili vari a settembre, ha paura di non riuscire a fare più niente e allora si è portata avanti: per iniziare bene il nuovo periodo ha comprato delle tende nuove, di lino blu a righe, che diffondono una luce azzurrina che delicatamente invita al relax e alla calma, gentilmente sistemate dalla sarta di casa (perchè mettersi anche a cucire sarebbe veramente troppo per Biancaneve).
Colpita da uno slancio estremo di creatività è andata in un centro per bricolage, di quelli frequentati dal nonno principe, e ha comprato alcuni pennelli, due latte di pittura bianca, una latta di smalto all'acqua, quattro tubetti di colorante universale, uno verde, uno rosso, uno giallo e uno blu; si è armata di barattoli e giornali vecchi, ha mescolato variamente i colori e ha dipinto due murales in cameretta, uno di fronte alla porta e uno di fianco ai letti: così adesso entrando in cameretta pare di essere andati a fare una gita in collina nel mese di maggio.
Poi ha tirato fuori vestiti vestitini scarpe stivali giacche dei bambini che non vanno più bene e ne ha fatto scatoloni per vari destinatari, alcuni di questi pure consegnati. Ha fatto incetta di articoli necessari per l'asilo, spuntando le voci dall'elenco consegnatole a giugno: grembiulini, bavaglie, portabavaglie, salviette, sacche, sacchette eccetera.
Stasera torneranno i bambini e Biancaneve riprenderà ad addormentarsi sul divano alle nove e mezza senza avere concluso niente.

martedì 16 agosto 2011

Agosto

Metà agosto.
La città è vuota. Meno vuota di quanto lo fosse nello stesso periodo qualche anno fa, sarà per la crisi-la gente ha meno soldi per andare in vacanza-, per il lavoro precario -se si ha un contratto a termine di sei mesi in sei mesi o peggio, le ferie maturate sono poche, e comunque se ne approfitta finché il lavoro c'è-, o semplicemente più persone hanno la possibilità di partire in periodi non consueti.
Biancaneve spesso in agosto lavora, quando può scegliere va in vacanza a luglio, perchè la città vuota è bella. Di giorno quasi desolata in effetti: poche auto, qualche bicicletta, qualche persona che gironzola a piedi, autobus vuoti, negozi con il cartellino appeso alla saracinesca "chiuso per ferie", o magari qualche frase simpatica e ad effetto, ma con il medesimo significato. C'è un silenzio che non c'è in nessun altro periodo dell'anno.
La sera invece le persone si ritrovano all'aperto, nelle piazze, dove c'è una sagra o anche solo una gelateria. Si guarda meno la televisione, si ascolta la musica, si chiacchiera, si balla. Si aspetta che tutto ricominci.
Come probabilmente accadeva tanti anni fa.
In agosto il tempo scorre più lento.
Domani i bambini grandi torneranno al Castello e non sembrerà più agosto.

venerdì 12 agosto 2011

Bagni all'aperto

A grande richiesta Biancaneve e l'Orco hanno portato i bambini grandi a passare qualche giorno dai nonni Orchi.
Al telefono sembrano piuttosto tranquilli, vanno in giro coi nonni a fare i piccoli esploratori, raccolgono more, osservano pecore, fanno passeggiate.
"Allora bambini, cosa avete fatto oggi?"
"Siamo andati a fare una passeggiata, e poi..."
"E poi?"
"E poi abbiamo fatto tutti e due la cacca nel bosco!"- racconta felicissimo il Piccolo Orco-"e ci siamo puliti il culetto con le foglie. Con le ortiche. E poi abbiamo anche mangiato le ghiande"
Per un attimo Biancaneve e l'Orco si sono interrogati:"Li abbiamo lasciati dai nonni o sull'isola dei famosi?"
"Ma no, stavo scherzando!!" arriva puntuale la smentita del Piccolo Orco, rassicurante, nel caso avessimo avuto dei dubbi."Ci siamo puliti con delle foglie normali, non con le ortiche!"
Insomma, in ogni caso il primogenito ama i bagni all'aperto, il mare per la pipi', il bosco per il resto.
E Biancaneve che ha speso un sacco di soldi per il bagno azzurro. A saperlo poteva lasciare una stanza in terra battuta e senza soffitto, magari con un albero svettante verso il cielo.

mercoledì 10 agosto 2011

Stelle cadenti

E' la notte di San Lorenzo, questa, la notte delle stelle cadenti.
Secondo la tradizione le stelle cadenti sarebbero le lacrime di San Lorenzo martire sulla graticola, secondo quelli seri sono frammenti di polvere interplanetaria.
E chissà quanti blog parleranno di stelle cadenti, stasera: non importa, voglio farlo anch'io. Perché sono belle, sono romantiche, sono un ricordo e un desiderio. Ricordo quante volte sono stata di notte fuori ad aspettarle, con tanti amici, con un amico solo, con un fidanzato. Sempre col naso all'insu' a sognare qualcosa, perché sperare e' bello! Anche stasera uscirò sul balcone, ma so già che ci vorrebbero un buio più buio e una notte più scura.
Ho tanti desideri, tante cose che vorrei ancora.
Il primo desiderio sarebbe per la mia famiglia, per il Castello: vorrei per tutti una serenità che a volte mi sembra mancare, vorrei una casa piena di gente e allegria, un rifugio sicuro per i miei bambini, sempre. Un posto dove ognuno possa dire la sua senza paura e senza giudizi, dove non si debba avere il timore di raccontarsi.
Gli altri non posso scriverlo perché ho fretta di uscire sul balcone.
Auguro a tutti di avere tanti desideri, perché desiderare e' vivere, e magari anche di realizzarne qualcuno!

Biancaneve

lunedì 8 agosto 2011

Pizza

Qualche sera fa tutta la famigliola è stata in una pizzeria a gestione familiare, dove buona parte delle pizze portavano il nome di un componente della famiglia, per cui c'era la pizza Andrea, la pizza Federico, la pizza Vittoria e così via.
C'era anche la pizza Orco, e anche la pizza Piccolo Orco.
Allora ad un certo punto Cappuccetto Rosso, indispettita, ha chiamato la cameriera e le ha chiesto: "Ma signora, non c'è la pizza Cappuccetto Rosso? E io come faccio a mangiarla?"

venerdì 5 agosto 2011

Cosa non si farebbe per un biscotto

Al mattino Cappuccetto Rosso e' un pochino ombrosa e appena sveglia si precipita in braccio alla mamma e per alcuni minuti non rivolge la parola a nessuno.
"Cappuccetto Rosso, mi dai un bacino?" chiede l'Orco.
Lei sdegnosa scuote il capo in silenzio.
"Dai, neanche un piccolo bacino, neanche uno?" riattacca l'Orco.
"No. I bassini sono finiti, e allora non posso darti nessun bassino
"Ah. Io invece ne ho tantissimi, tu sei prorio sicura di averli finiti?"
"Si', non ne ho più neanche uno "
Poco dopo si fa colazione e sulla tavola compaiono dei biscotti al cioccolato.
L'Orco annuncia che per mangiarmi bisogna dare un bacino al papa': "Chi da' un bacino al papa' ?"
Cappuccetto Rosso si precipita dal papa' gridando "Iooooo!"
"Ma come, non erano finiti i tuoi bacini?"
"Si', erano finiti, ma ne ho trovato uno che si era nascosto!"

giovedì 4 agosto 2011

Cose importanti

"Piccolo Orco, visto che quest'anno sei stato in entrambi i posti, preferisci il mare o la montagna?"
"Preferisco stare a casa. Oppure in montagna, perché ci sono i lego"
Ecco. Biancaneve non aveva considerato così importante la presenza del lego.

lunedì 1 agosto 2011

Il paladino dei deboli

In montagna. Biancaneve ritira i panni stesi dalla nonna sul balcone e il Piccolo Orco le fa compagnia.
"Mamma cosa stai facendo?"
"Ritiro i panni che ha steso la nonna principessa. O forse li ha stesi il nonno?"
"No, non li ha stesi il nonno, e' stata proprio la nonna"
"Immaginavo. E il nonno cosa faceva?"
"....."
"Non so, magari lavava i piatti?"
"No"
"Allora caricava la lavatrice?"
"No"
"Rifaceva i letti?"
"No"
"Stirava i panni?"
"No"
"Vi lavava, vi cambiava, copre arava da mangiare, vi metteva a dormire?"
"No"
"E allora, cosa caspita faceva il nonno?"
"Sgrunt. Lui faceva un sacco di cose. Per esempio prendeva le medicine e giocava con noi con il lego"
Guai a pensare male del nonno!