tag:blogger.com,1999:blog-83203306456886859642024-02-08T12:16:10.894+01:00Il castello incantatoIl castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.comBlogger276125tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-57277531622511908392020-05-05T15:15:00.001+02:002020-05-05T15:15:41.060+02:00Qualcosa è cambiatoOggi, secondo giorno della famigerata Fase 2.<br />
Biancaneve, che non ha mai smesso di andare a lavorare, ha visto stamattina tanta gente in giro, il traffico è aumentato e si incontrano molte persone a piedi e in bici, la maggior parte rispettose delle regole ma qualcuna no. E' bastato autorizzare l'uscita e tanti si sono riversati in strada.<br />
Certo, è stato faticoso questo periodo, per tutti, per chi ha dovuto lavorare e per chi ha dovuto restare a casa, per chi ha perso il lavoro, per i bambini, i ragazzi e gli insegnanti che si sono dovuti adeguare a un diverso modo di fare scuola. Senza parlare degli operatori sanitari coinvolti in prima linea.<br />
Biancaneve si è chiesta se rimarrà qualcosa di questi mesi nelle nostre famiglie e nel nostro mondo.<br />
Che cosa abbiamo imparato?<br />
Che insieme si va più lontano, che certe volte le regole per quanto dure sono necessarie e che tutto sommato siamo in grado di rispettarle; abbiamo imparato che i nostri anziani vanno protetti, che di tante cose in realtà non abbiamo bisogno mentre di altre davvero sì.<br />
Abbiamo imparato che qualcuno parla mentre sarebbe meglio che stesse zitto (beh, questo forse lo sapevamo già), che è meglio fidarsi di chi è competente, che qualche volta ci serve rallentare e prenderci un po' di spazio per quelle attività che ci fanno stare bene.<br />
Al Castello cosa rimarrà di questo periodo, a parte la filosofia?<br />
Di sicuro nessuno mangerà più senza lavarsi le mani.<br />
Diverse ricette nuove sono entrate nel menu.<br />
C'è la mezz'ora della ginnastica.<br />
I mobili della camera da letto sono in una posizione diversa e sono comparse delle nuvole celesti su una parete e delle farfalle colorate su una porta: non potendo "frequentare" la natura fuori, qualcuno l'ha portata dentro.<br />
Piccole cose, ma guardandole ci si ricorderà dell'isolamento. Della voglia di incontare le persone. <br />
Delle cose importanti.<br />
Una sola cosa mancherà, a Biancaneve: svegliarsi con il canto degli uccelli invece del rumore del traffico. <br />
Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-91797792282993757872020-04-27T21:44:00.000+02:002020-04-27T21:44:14.530+02:00La fase 2In questi giorni si sente ovunque parlare di fase 2; sui giornali, alla radio, in TV, sui social tutti discutono di quello che si potrà fare e non fare.<br />
Anche al Castello si ragiona di quello che è mancato di più a ciascuno e di quello che ciascuno avrebbe tanta voglia di fare: l'Orco da bravo sportivo non vede l'ora di tornare a correre all'aperto e di fare escursioni in montagna, Cappuccetto Rosso e Pollicina vorrebbero disperatamente tornare a scuola, in biblioteca e in piscina mentre il Piccolo Orco desidera ardentemente andare in un ristorante, di sicuro non gli manca la scuola.<br />
Biancaneve invece vorrebbe andare in un vivaio per riempire il Castello di piante e fiori, vorrebbe passare qualche ora in libreria, andare al cinema e incontrare degli amici. Magari comprarsi un vestito o un paio di scarpe. E programmare un viaggio, questa è la cosa di cui desidererebbe tantissimo occuparsi, ma per quest'anno ha paura che, come dire, non ci sarà trippa per gatti.<br />
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<br />Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-32428519653542952642020-04-23T22:23:00.000+02:002020-04-23T23:23:47.044+02:00Il Castello incantato ai tempi del CoronavirusE' passato tanto tempo dall'ultimo post e al Castello sono successe un po' di cose.<br />
Intanto gli abitanti del Castello si sono trasferiti in un castello più grande, con un piano sopra e uno sotto e un paio di aiuole che fungono da giardino. <br />
Ma soprattutto sono più grandi essi stessi! Tralasciando l'età dei due maggiorenni, il Piccolo Orco ha 13 anni, una passione per i fumetti, i brufoli e frequenta la terza media -o almeno la frequenterebbe se non fosse tappato in casa da 2 mesi-, Cappuccetto Rosso è una bella ragazzina di 11 anni, alta e magra , con gli occhiali blu e con il 40 di scarpe, Pollicina ha 9 anni, una forma morbida, gli occhiali rosa e un brutto carattere.<br />
In questi giorni Biancaneve e l'Orco continuano ad andare al lavoro seppure con ritmi diversi in modo da non lasciare soli i ragazzi, che necessitano di un aiuto per stare ai ritmi della nuova scuola tra videolezioni, videoverifiche e videointerrogazioni. <br />
Cappuccetto Rosso in verità si arrangia benissimo, lei è una tipa organizzata, addirittura compulsiva, per cui si prepara autonomamente planning e tabelle di marcia, che segue poi alla lettera.<br />
Figlia di suo padre. <br />
Pollicina è una 9enne solitamente autonoma, non c'è mai stata necessità di ricordarle di fare i compiti, forse per emulazione della sorella maggiore così performante; in questo periodo invece si è trasformata in un'altra creatura, oppositiva, pigra, non vuole neanche sedersi alla scrivania, bisogna inchiodarla alla sedia e inchiodarsi vicino a lei altrimenti il rischio di fuga è altissimo. Una fatica. <br />
Non parliamo poi del Piccolo Orco, un adolescente con la tempesta interiore ed esteriore che caratterizza l'età, da una parte la voglia di autonomia e dall'altra l'incapacità di gestirla, certe volte è simpatico come Cattelan e altre come Voldemort a seconda di come tira il vento: insomma, è uno molto difficile. Con lui non si sa mai quale possa essere la sorpresa dietro l'angolo.<br />
Solo oggi Biancaneve ha ricevuto la mail di una prof che si lamentava del suo scarso impegno e più o meno nello stesso istante la telefonata della mamma di un compagno di classe che si lamentava -giustamente peraltro- degli educatissimi stickers mandati sul cellulare dal Piccolo Orco a suo figlio. <br />
Oggi dunque era Voldemort, senza possibilità di catarsi o redenzione. <br />
E Biancaneve si è sentita frustrata, inadeguata e sconfortata. <br />
Con la voglia di scappare, di fare una corsa, di annegare il desiderio di defenestrazione dei figli in un aperitivo con le amiche stando molto molto vicine.<br />
E invece non si può. <br />
C'è il Coronavirus in agguato e per rispetto della vita di tutti si sta al Castello.<br />
Annegando i dispiaceri nella centrifuga di mela, pera e sedano.<br />
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<br />Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-17637508374074030222016-08-04T20:41:00.002+02:002016-08-04T20:41:56.273+02:00SuccedeSuccede di incontrare per la prima volta le maestre di tua figlia e di pensare "<i>Mah, hanno una certa età, chissà se avranno ancora l'antico entusiasmo</i>" e di doverti accorgere dopo qualche settimana che l'entusiasmo c'è, ma ci sono anche l'accoglienza e l'esperienza.<br />
Succede poi che questa tua figlia di 6 anni si innamori della maestra di matematica e della matematica di conseguenza, che conti i passi, i gradini, i giorni, che conti un po' tutto, che ovunque vada trovi delle operazioni nascoste.<br />
Perchè la maestra in questione è una di quelle maestre speciali, una di quelle che ti fanno amare gessi, lavagne, colori, quaderni e numeri, una di quelle che che fanno della scuola una sorpresa quotidiana e un divertimento e non una noia costante da cui non si vede l'ora di scappare.<br />
Il tempo passa, cambiano alcune maestre ma non quella di matematica, la più cara, la più rassicurante, la più amata, quella a cui rivolgersi quando qualcosa non va.<br />
Succede poi che un giorno d'agosto la maestra muoia.<br />
In un modo inatteso nonostante una malattia vecchia di anni.<br />
E succede che tu sia impreparata perchè proprio non te lo aspettavi, succede che questa cosa ti colpisca in un modo che non avevi previsto.<br />
E adesso ti chiedi come farai a dirlo alla tua bambina.<br />
E ringrazi comunque che possa avere conosciuto una persona così forte e speciale.<br />
Ciao maestra Luisa.<br />
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<br />Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-37444986009396437672016-05-24T20:20:00.002+02:002016-05-24T20:20:47.083+02:00"Tipo oggi"A tavola Pollicina siede a fianco di Biancaneve, che stamattina la sente borbottare.<div>
Si volta verso di lei e la vede mentre continua a borbottare a testa bassa.</div>
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"Cosa c'è Pollicina, perchè brontoli?"</div>
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"$%&?^!"</div>
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"Come? Non ho capito, sai?"</div>
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"Non me la sento di andare all'asilo" sussurra. </div>
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"Ma dai! Stamattina andate a fare le prove della recita, pensa che bello"</div>
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"Forse"</div>
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Dopo colazione Biancaneve la trova sdraiata sul divano con un'espressione particolare, come se fosse indecisa tra il piangere e il ridere.</div>
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"Mamma"</div>
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"Dimmi"</div>
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"Sai che ci sono dei giorni, soprattutto quando piove come stamattina, che non sto bene e che non ho voglia di andare all'asilo? Tipo oggi, per esempio"</div>
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Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-4059803895097422292016-05-19T19:04:00.001+02:002016-05-19T19:04:11.140+02:00Buon viso a cattivo giocoOggi Pollicina avrebbe dovuto andare in gita con la sua classe dell'asilo, accompagnata dalla mamma.<br />
Soltanto che stamattina si è scatenata la furia degli elementi: pioggia torrenziale, vento freddo, cielo grigio che più grigio non si può, e Biancaneve non se l'è sentita di partire in pullman armata di ombrello, cerata, stivali, doppio cambio per sè e per la piccola per andare in un parco preistorico completamente all'aperto insieme a un centinaio di 3-4-5enni scatenati e umidicci accompagnati dalle loro mamme e maestre.<br />
Soprattutto considerando che al parco preistorico ci è stata un paio d'anni fa con tutta la famiglia. E che di preistorico ci sono anche le attrazioni, un po' vecchiotte e poco curate.<br />
Così dalle otto meno dieci ha iniziato a circuire Pollicina allettandola con un ventaglio di possibili attività da fare rigorosamente senza fratelli maggiori; lei un po' piagnucolava, un po' si arrabbiava, un po' pareva indifferente -alla fine, quello che probabilmente le interessava più di tutto, era non andare all'asilo.<br />
Sapete com'è andata a finire?<br />
Una giornata di quelle che a chi non è figlio unico non capitano mai: Biancaneve ha portato Pollicina in una grande cartoleria a scegliere con calma lo zaino e l'astuccio per andare a scuola a settembre, poi ad abbuffarsi di junk food da Mc Donald e poi, una volta tornate al Castello, una mezz'oretta di cartoni (per guardare i cartoni a quell'ora di solito bisogna essere malati!), una seduta di DAS e pitture varie, e a seguire una cioccolata insieme ai fratelli ormai rientrati da scuola.<br />
"Mamma"-ha detto ad un certo punto.<br />
"Avevi ragione, abbiamo fatto bene a non andare alla gita oggi. E' stata una giornata specialissima!!!!"<br />
E Biancaneve ha sorriso pensando a quanto poco durerà ancora questo stato di grazia per cui un figlio preferisce una giornata solo con la mamma ad una gita con i suoi compagni...Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-77841209820414097892016-05-17T19:45:00.000+02:002016-05-17T19:45:53.160+02:00Iniziamo ad accomiatarciPollicina fa tanta tanta tantissima fatica a concludere il suo ultimo anno di scuola materna.<br />
E fa fare tanta fatica anche al resto della famiglia, perchè inizia ad essere una via di mezzo tra rissosa e piagnucolosa appena mette giù i piedi dal letto.<br />
Ogni tanto si inventa qualche dolore: alla pancia, al cuore, alla testa, alla mano, dove capita, insomma.<br />
E una volta varcata la porta a vetri dell'asilo va anche peggio: reticenza assoluta, pianti, disperazione nerissima; salvo poi al pomeriggio dire: "In fondo non mi dispiace andare all'asilo, è solo che al mattino non me lo ricordo..."<br />
Oggi pomeriggio la maestra Barbara -forse la preferita di Pollicina- prima che lei uscisse per tornare a casa le ha detto con un sorriso: "Pollicina, come faremo l'anno prossimo senza di te???"<br />
E la furbetta ha detto a Biancaneve: "Mamma. Eh, come faranno? Lasceremo all'asilo una mia fotografia!"<br />
<br />Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-55905176782196722362016-05-09T20:30:00.000+02:002016-05-09T20:30:49.851+02:00Non ci sono più le mezze stagioniStamattina c'era un tempo da lupi. <br />
Pioggia, nuvole nere e gonfie, la montagna incombente e scura.<br />
"Mamma, ma che freddo fa!" si lamentavano tutti e tre nel tragitto in auto dal Castello a scuola.<br />
Eh sì, perchè i discorsi sul tempo da fermata dell'autobus o da sala d'attesa del medico ogni tanto compaiono anche nelle famiglie moderne che del tempo non si lamentano mai.<br />
"Sembra autunno" dice il Piccolo Orco.<br />
"Allora tra poco arriva Natale" ribatte Pollicina.<br />
Cappuccetto Rosso, emersa dalla felpa blu con i fiori rosa, sentenzia allora con voce cupa: "Mamma. La primavera è passata al lato oscuro"<br />
<br />Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-35355634735947659162015-10-01T22:25:00.000+02:002015-10-01T22:25:02.148+02:00VertiginiStamattina, ore sette.<br />
Biancaneve va a svegliare i bambini.<br />
Qualcuno apre gli occhi, qualcuno no.<br />
Qualcuno si gira, qualcuno si stira, qualcuno continua a dormire immobile.<br />
"Mamma" sussurra Cappuccetto Rosso "ti voglio talmente tanto bene che certe volte mi gira la testa"<br />
Oddio. Era parecchio tempo che Biancaneve non faceva girare la testa a qualcuno...e di sicuro a nessuno di cosí speciale...Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-11917385420480420892015-09-30T22:26:00.001+02:002015-09-30T22:26:25.847+02:00LacrimeAlla fine delle vacanze il Piccolo Orco ha avuto l'occasione di essere figlio unico per qualche giorno, poiché le sorelline erano a casa dei Nonni Orchi in collina.<div>
Biancaneve e l'Orco hanno cercato di rendere quella settimana speciale: un giorno se lo sono portati al lavoro e poi a Expo, un pomeriggio al cinema, e poi giochi, passeggiate e intrattenimenti vari a lui dedicati. Mamma e papà solo per lui, un evento davvero raro! </div>
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In quei giorni si è svegliato parecchie volte di notte, cosa insolita per lui, che dall'età di sei mesi non si sveglia neanche con le cannonate. </div>
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Una sera mentre il Piccolo Orco faceva la doccia prima di uscire a cena, Biancaneve sentiva dei singhiozzi provenire dal bagno; recatasi da lui, lo ha trovato dolente e piangente senza saperne la ragione.</div>
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Dopo un po' si è consolato e la famiglia in versione ridotta è andata a cena in un piccolo ristorante toscano vicino a casa; il Piccolo Orco si è seduto di fianco alla mamma e quando la cameriera ha portato il menu ha iniziato a piangere come un disperato, non riusciva nemmeno a parlare.</div>
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"Piccolo Orco, perché piangi? Cosa succede?"</div>
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E lui ha dato la risposta più incredibile che ci si potesse immaginare, con la voce rotta dal pianto: "Mi mancaaanooo le soreeelleee...andiamo a prenderle, riportiamole a caaasaaa....non riesco neanche a dormire se non ci sono...."</div>
<div>
Quando ci sono gli danno fastidio, le ignora, le sgrida, ma quando non ci sono diventa matto!</div>
Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-35798097419576329402015-04-16T20:57:00.001+02:002015-04-16T20:57:47.448+02:00Gelato al cioccolato e fragole"Mmmm....mamma, ma questo gelato è buonissimo!" esclama Cappuccetto Rosso con il cucchiaino in mano.<br />
"Sei proprio la mamma più brava che conosco, a fare il gelato" aggiunge poi.<br />
"Veramente sei anche l'unica mamma che conosco a fare il gelato" rincara, dopo attenta riflessione.<br />
"Eh già, sono soddisfazioni!" pensa Biancaneve.<br />
Non è mica da tutti vincere una gara in cui sei l'unico partecipante...<br />
<br />Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-22060778033628774822015-03-17T10:42:00.001+01:002015-03-17T10:42:06.096+01:00Anche gli Orchi piangonoBiancaneve legge tanti libri. Anche l'Orco legge tanti libri.<br />
Forse per questo, perchè vedono mamma e papà spesso con un libro in mano, anche ai bambini piace leggere e ascoltare storie.<br />
Così, da anni, tutte le sere si legge qualcosa insieme prima di dormire: è un momento che i bambini aspettano con trepidazione, fa parte da sempre del rito della nanna.<br />
Una volta erano storielle brevi, favole, fiabe, a seconda dell'età e delle scelte dei bambini.<br />
Un paio d'anni fa Biancaneve è stata ad una conferenza di una signora che si occupa di letteratura per l'infanzia, ed è rimasta molto colpita dal fatto che la signora dicesse che è molto importante non perdere l'abitudine della lettura ad alta voce anche quando i bambini crescono e imparano a leggere da soli; da quel momento Biancaneve ha pensato che potesse essere bello leggere loro dei libri "veri", condividere la lettura di un libro bello, magari un classico alla loro portata o qualcosa di divertente ma di qualità.<br />
Il Piccolo Orco e Cappuccetto Rosso ascoltano attentissimi, Pollicina qualche volta perde il filo, o si addormenta, ma la maggior parte delle volte è attentissima come i fratelli maggiori.<br />
Qualche giorno fa Biancaneve ha provato a leggere "Oliver Twist", era un'edizione integrale, quindi un po' difficile, con molte parole ignote, dei costrutti ottocenteschi, molte subordinate.<br />
Decisamente fuori dalla loro portata, tanto che dalla sera dopo ha ripiegato su un'edizione "pediatrica" recuperata in biblioteca.<br />
Comunque, con un po' d'aiuto, i bambini capivano i tratti principali della narrazione: Biancaneve ha letto di quel libro soltanto il primo capitolo, della durata di tre pagine, in cui veniva raccontata la nascita di questo bambino Oliver in un ospizio di mendicità, nascita conclusasi con la morte della giovane madre.<br />
Mannaggia. Proprio nel primo capitolo doveva morire questa mamma. Biancaneve non se lo ricordava, e una volta accortasene, cercava di edulcorare un po' questo momento tragico portando l'attenzione su alcuni particolari misteriosi che sarebbero poi tornati utili durante il resto del racconto.<br />
Dopo mezza pagina, terminato il capitolo, Biancaneve ha rimboccato le coperte e distribuito baci a tutti.<br />
Salendo sul letto del Piccolo Orco ha sentito dei rumori sospetti: il Piccolo Orco si era nascosto tutto in fondo al piumone. Sollevando il piumone per dare la buonanotte al suo primogenito, Biancaneve ha trovato il Piccolo Orco in lacrime, addirittura singhiozzava da far fatica a respirare.<br />
Era disperato per la morte della mamma di Oliver Twist.<br />
Lui, che spesso si lamenta frignolando per delle scemenze, ma non piange davvero mai, né quando si fa male, né quando è triste o preoccupato, era disperato per la mamma di Oliver Twist.<br />
Inconsolabile. Talmente inconsolabile da inondare il cuscino di lacrime e da doversi alzare per riuscire a pensare ad altro.<br />
Anche a Biancaneve a quel punto veniva da piangere.<br />
Pensando al cuore tenero dietro la scorza durissima del suo Piccolo Orco.<br />
<br />Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-59932546970094949282015-02-25T14:09:00.002+01:002015-02-25T15:27:05.863+01:00L'arte del compromessoAl Castello siamo un po' fissati con l'alimentazione: siamo aspiranti vegetariani, nel senso che mangiamo poca carne, la compriamo meno di una volta al mese (ma capita di mangiarla dai nonni o quando siamo fuori), consumiamo quintali di frutta e verdura, preferibilmente biologica e di stagione, siamo passati anche alla pasta integrale, quasi sempre.<br />
Certo, qualche schifezza passa anche di qua, ma raramente.<br />
A scuola cerchiamo di variare con le merende: frutta, frutta secca e disidratata, piccoli panini con la marmellata o il formaggio, focaccia, torta fatta in casa, pezzetti di cioccolato, barrette di cereali, e, una volta ogni tanto, una merendina.<br />
Il Piccolo Orco, morto di fame com'è, apprezza tutto, tranne forse la frutta fresca, ma ovviamente mangia anche quella senza lamentarsi più di tanto.<br />
Cappuccetto Rosso, invece è una lagna lagnosissima, come a tavola: questo no, quello no, quell'altro nemmeno.<br />
"Mamma, ma perchè tu mi dai sempre delle merende che non mi piacciono?"<br />
"Io ti do un sacco di merende diverse, possibile che non te ne vada bene neanche una?"<br />
"Alcune mi vanno bene"<br />
"Quand'è che non brontoli? Solo quando ti metto nello zaino le merendine"<br />
"No, non è vero!!!!!!" protesta lei. Perchè protestare, brontolare, lagnarsi...a lei piace da matti!<br />
"Sì che è vero. Prova a pensare a quando non ti lamenti della merenda."<br />
"Mmmhhh...quando mi dai la tortina alla carota."<br />
"Sì, quella è una merendina"<br />
"E anche quando mi dai quella brioche a forma di rettangolo"<br />
"Certo, è una merendina anche quella"<br />
"No, quella non è una merendina, è una brioche"<br />
"Una brioche confezionata è esattamente una merendina"<br />
"Invece no, se no non si chiamerebbe brioche ma merendina"<br />
"Oddio, Cappuccetto Rosso! E' un modo simile per indicare la stessa cosa!"<br />
"Tu invece mi dai sempre le cose che non mi piacciono, lo fai apposta per farmi i dispetti. "<br />
"Che cos'altro ti piacerebbe mangiare allora?"<br />
"Ho visto a scuola qualcuno che mangia le patatine"<br />
"Ma figurati se ti posso dare le patatine a scuola! C'è qualcos'altro che ti piacerebbe?"<br />
"Ho visto anche delle bellissime crostatine. Alla marmellata. E anche con tantissimo cioccolato. Oppure delle brioches ripiene con qualche crema buonissima."<br />
"Senti, allora, potremmo fare così: io potrei darti una volta alla settimana una merendina, ma tu dovresti proprio smetterla di brontolare. Che ne dici?"<br />
"Facciamo due volte alla settimana"<br />
"No, due sono troppe. Facciamo tre volte in due settimane. Oppure potremmo fare qualche torta in più a casa e potresti portarla a scuola più spesso"<br />
"Va bene. Però allora mi lasci brontolare un po'"<br />
<br />Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-49894306706940907472015-02-10T09:22:00.003+01:002015-02-10T09:22:43.616+01:00AmicizieCappuccetto Rosso è uscita da scuola saltellando dalla contentezza perchè è stata invitata alla festa di compleanno di un compagno di classe.<br />
"Mamma, saremo in tantissimi alla festa di Tiziano! Però ci saranno tanti maschi e poche femmine"<br />
"Ah sì? come mai?"<br />
"Perchè lui è amico di Alessandro, di Andrea, di Tommaso, di Nicolò, di..."<br />
"E non è amico di nessuna bambina?"<br />
"No. Di nessuna femmina di quelle che conosce". "E neanche di quelle che non conosce"- aggiunge.<br />
<i>Certo</i>, pensa Biancaneve; <i>in effetti sarebbe parecchio difficile essere amico di chi non si conosce!</i><br />
<br />Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-25794419943285971502015-02-07T20:14:00.000+01:002015-02-07T20:32:56.020+01:00Sono tornataSono tornata.<br />
In verità il tornare prevederebbe l'essersi allontanati, e io sono stata quasi sempre qui, nello stesso posto. Che cosa ho fatto in questi mesi di assenza?<br />
Mah. Niente.<br />
Niente di particolare.<br />
Sono stata presa, un po' triste e un po' arrabbiata senza ragioni precise. Sono stata pigra e chiusa in me stessa. Un peccato, uno spreco, perchè ho tante cose belle ma qualche volta me ne dimentico.<br />
Ho fatto una vacanzina di 4 giorni a Madrid con due amiche, abbiamo macinato un sacco di kilometri a piedi, visitato musei, mangiato fuori e chiacchierato come se non ci fosse un domani.<br />
Ho iniziato a fare pilates, il lunedì nel primo pomeriggio, e nonostante sia una sola volta a settimana mi piace e mi fa stare bene.<br />
Sono andata ad un concerto di musica classica la sera del mio compleanno, rischiando di addormentarmi (ma era un regalo per l'Orco e alla fine è stato molto bello).<br />
Sono andata due volte al cinema con l'Orco e altre due volte con tutta la famiglia.<br />
Sono andata a vedere la mostra di Chagall a Milano, per la prima volta nella mia vita ho preso un'audioguida e mi è anche piaciuta. Nella stessa giornata sono poi andata a pranzo e a passeggiare con la mia amica di sempre.<br />
Ho presentato domanda di trasferimento. Qualche giorno fa, desiderando un cambiamento e un viaggio più breve da casa al lavoro.<br />
Ecco.<br />
Sono stata un po' via, ma adesso sono tornata.Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-3291949213369415742014-09-25T05:59:00.001+02:002014-09-25T05:59:31.393+02:00Un mestiere insolito"Mamma"- esclama Pollicina in un momento di coccole mattutine sul divano, prima che si alzino tutti gli altri."Che classe c'è dopo la prima?"<br />
"La seconda"<br />
"E dopo la seconda?"<br />
"La terza"<br />
"E poi?"<br />
"Poi ci sono la quarta, la quinta, e dopo ancora le medie, che sono tre, e dopo ancora le superiori, che sono cinque"<br />
"E dopo?"<br />
"Dopo c'è l'Università, se vorrai farla. Dipende un po' da cosa vorrai fare da grande. Tu hai già pensato a cosa vorrai fare da grande?<br />
Lei ci pensa. Chiude gli occhi e lascia trasparire una testolina piena di pensieri.<br />
" Sì mamma. Io vorrei fare la regina"Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-68468370669879557672014-09-15T06:47:00.001+02:002014-09-15T06:47:20.611+02:00Sempre diversiBianceneve si stupisce sempre molto di quanto i suoi figli siano diversi,<br />
Tra qualche ora Cappuccetto Rosso andrà a scuola per la prima volta.<br />
Il primo di tanti giorni, anni a dire il vero, e lei è pronta, lo aspetta con trepidazione.<br />
Prima di andare al mare è andata a scegliere il suo zaino ed era così contenta che alla sera Biancaneve l'ha trovata addormentata nel letto con il suo zaino nuovo in spalla; qualche giorno fa ha preparato tutto, ha preso il suo zaino nell'armadio, ci ha messo dentro l'astuccio e tutti i quaderni che servono, il temperino, i regoli, scegliendo accuratamente in quale tasca mettere ogni cosa.<br />
Lei è così.<br />
E Biancaneve si è detta che forse non sarà faticosa come suo fratello, che alla fine della seconda non aveva ancora imparato di che colore fosse la copertina del quaderno di matematica, che non aveva idea delle materie da portare nei vari giorni della settimana, che ogni giorno dimenticava qualcosa a casa e qualcosa a scuola, usciva con lo zaino aperto e con le matite messe sì nell'astuccio, ma non infilate negli elastici perchè non faceva in tempo a metterle al loro posto.<br />
Tra qualche ora anche il Piccolo Orco tornerà a scuola, in terza stavolta, e per il primo anno, trascinato della sorella, ha tentato di prepararsi lo zaino. Alla sua maniera, ma ci ha provato.<br />
Chissà. Chissà come andrà, chissà se si aiuteranno a smussare gli angoli, a rendere più piccole le ditanze, ad andarsi incontro nelle difficoltà.<br />
A diventare grandi.<br />
<br />
<br />Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-56729136452995690072014-09-04T19:54:00.000+02:002014-09-04T19:54:01.949+02:00Usi alternativi della collaIl Piccolo Orco è notoriamente un gran pigrone, uno di quelli che necessitano di urla, minacce, lusinghe a seconda dell'occasione prima di uscire di casa.<br />
La nonna Orchessa invece è una nonna instancabile, di quelle che camminano, fanno passeggiate, camminano ancora e poi fanno altre passeggiate.<br />
In questi giorni lavorativi per mamma e papà e Pollicina e ancora vacanzieri per il Piccolo Orco e Cappuccetto Rosso, i due figli maggiori alle 8.30 del mattino vengono consegnati ai Nonni Orchi.<br />
Stamattina, mentre l'Orco diceva al Piccolo Orco di prepararsi per andare di nonni, questi gli chiedeva:<br />
"Papà, ce l'hai un po' di Attak?"<br />
"Sì, dovrebbe esserci in casa, a che cosa ti serve?"<br />
"Lo vorrei portare dai nonni, così se la nonna vuole uscire per una delle sue solite passeggiate io mi incollo alla sedia!"<br />
<br />Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-12397516344690431862014-08-30T11:51:00.000+02:002014-08-30T11:51:01.346+02:00Una nuova esperienzaQualche settimana fa, una Domenica sera tutta la famiglia è andata ad una sagra estiva in un paese vicino. C'erano dei gonfiabili e le bambine hanno fatto su e giù per un bel po', tanto che alla fine erano tutte sudate nonostante la temperatura non fosse proprio estiva.<br />
Scendendo dall'auto l'Orco nota che Pollicina si gratta la testa come una disperata.<br />
"Sarà perchè è accaldata, aspetta che la controlliamo" dice Biancaneve.<br />
Invece, guardando bene da vicino, si vedono dei piccoli animeletti che zampettano allegramente sulla testa di Pollicina.<br />
"Aaaaarghhh! I pidocchi! Nooooo!" esclama Biancaneve schifata e con un certo disappunto.<br />
Il pragmatico Orco senza farsi prendere dal panico che un attimo prima aveva assalito Biancaneve si è messo responsabilmente a controllare la testa biondina del Piccolo Orco e quella riccia di Cappuccetto Rosso: ovviamente ha trovato animaletti anche lì, dopodiché ha iniziato ha grattarsi lui stesso.<br />
<i>Insomma, non so se è così per tutti, ma il solo sentire la parola pidocchi, di solito fa prudere la testa.</i><br />
Appena entrati in casa è partita la disinfestazione.<br />
Biancaneve ricordava di avere in casa un campione di un olio spray apposito, recuperato chissà dove parecchio tempo prima, nascosto da qualche parte nell'armadietto dei farmaci, visto che al Castello non è mai servito. I bambini non hanno mai avuto i pidocchi, neanche un bambino, e neanche un pidocchio piccolissimo. Nemmeno Biancaneve ha mai avuto i pidocchi. L'Orco, non si sa, ma i suoi ricordi precedenti all'università non sono per niente affidabili, quindi lui non conta.<br />
Eh sì, Biancaneve non ha mai avuto i pidocchi. Non all'asilo, né alle elementari, né alle medie, né in seguito. Fino a domenica sera, quando passandosi i capelli -per fortuna corti- con il pettine a denti fitti ne ha trovato qualcuno.<br />
E da quel momento, dopo qualche attimo di vero sconforto, è arrivato un esercito armato contro i minuscoli insettini.<br />
"Bambini, tutti nella vasca da bagno! Spogliatevi e buttate i vestiti da questa parte, poi entrate nella vasca da bagno che vediamo di far fuori questi pidocchi!"<br />
Così, armati di santa pazienza, Biancaneve e l'Orco hanno spruzzato con questo prodotto oleoso la testa dei bambini, che si sono trovati in tre in piedi nella vasca da bagno, nudi e con la testa unta e bisunta e l'olio che colava da tutte le parti. Il prodotto andava lasciato in posa venti minuti, in cui si sono lamentati tutti e tre moltissimo, senza sapere che il peggio doveva ancora venire.<br />
Il pettine a denti fitti li ha lasciati sconcertati: il Piccolo Orco urlava come se gli stesero strappando le unghie, Cappuccetto Rosso cercava di farsi coraggio frignolando e Pollicina, forte dei suoi capelli corti, è stata la più stoica di tutti.<br />
E poi è cominciata la disinfestazione di tutto il resto: si sono dovuti cambiare quattro letti con annessi e connessi alle dieci di sera: lenzuola, federe, copriletti, pigiami, bambole di pezza, peluches, magliette, felpe, fodere del divano.<br />
Lavatrici su lavatrici. Uno sfinimento.<br />
Dopo qualche giorno gli odiosi animaletti sono ricomparsi, così al Castello ricci e capricci sono stati sostituiti da belle zazzerette corte e pulite. beh, in verità sono scomparsi i ricci, ma i capricci sono restati...<br />
<br />Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-82192685759047214642014-07-28T21:54:00.003+02:002014-07-28T21:54:51.047+02:00Un invito irripetibileVenerdì mattina Pollicina ha incontrato davanti al Castello i Nonni Principi che stavano per andare ad un funerale.<br />
"Ciao nonno!" esclama Pollicina.<br />
"Ciao Pollicina"<br />
"Ma come sei elegante! Dove stai andando?" continua lei.<br />
"Sto andando al funerale di uno zio della mamma"<br />
"Ah, davvero? Ma ti ha invitato lui?"Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-11089746494202118802014-06-30T20:10:00.000+02:002014-06-30T20:10:09.951+02:00La scomparsa di PollicinaAlcuni giorni fa, un tardo pomeriggio, tutta la famiglia era al Castello, ognuno affaccendato per conto suo. I bambini stavano giocando in cameretta, Biancaneve faceva pulizia nell'armadio, l'Orco era in sala a leggere.<br />
Pioveva e c'era quasi buio.<br />
Ad un certo punto l'Orco si è accorto che Pollicina non era in cameretta.<br />
"Bambini, dov'è Pollicina?"<br />
"Non lo so" risponde uno.<br />
"Stava disegnando qui per terra" dice l'altra.<br />
"Pollicina, Pollicina! Dove sei?"<br />
Nessuno risponde.<br />
Nessuno ha visto Pollicina.<br />
Ad un certo punto Biancaneve e l'Orco si erano quasi preoccupati e si sono messi a cercarla seriamente in tutte le stanze.<br />
"In cameretta non c'è, in bagno nemmeno, in cucina non c'è nessuno, dalla finestra non è caduta. Dove sarà finita?!"<br />
Poi qualcuno ha notato un piedino nascosto dietro la tenda in sala. E una bambina che spuntava fuori, metà sotto il tavolo e l'altra metà sotto la sedia, con la testa vicino alla scatola dei pennarelli, con la guancia appoggiata su un foglio mezzo disegnato e con un pennarello in mano.<br />
Si era addormentata per terra mentre stava facendo un disegno.<br />
E dormiva proprio come un sasso, tanto da non sentire le voci di mamma, papà e fratelli che la chiamavano!<br />
Perchè in questi giorni di festeggiamenti e diplomi all'asilo i bambini piccoli non hanno fatto il pisolino e lei di pomeriggio ha ancora bisogno di dormire.<br />
Con il crepuscolo e la pioggia che conciliavano il sonno, si è messa lì e si è addormentata, come un animaletto, come chi per stare bene, in fondo non ha proprio bisogno di molto...<br />
<br />
<br />
<br />Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-47110640143912406352014-05-31T17:04:00.000+02:002014-05-31T17:11:39.903+02:00Il diplomaCappuccetto Rosso è una grande all'asilo, a settembre andrà a scuola.<br />
Oggi siamo stati alla festa di fine anno con lo spettacolo canoro e la consegna dei diplomi.<br />
Biancaneve è riuscita a conquistare un posticino su una sedia nascosta dopo essere stata spintonata da un'orda di nonni, sì, perchè per trovare un posto davanti devi essere un lottatore di sumo o avere una falcata da Usain Bolt, oppure fregartene e menare i nonni per poter passare.<br />
Dopo l'introduzione della maestra Lara sono entrati a coppie, tutti vestiti di bianco e rosso, cantando "Papaveri e papere"ed altre canzoni.<br />
I piccoli sono sempre un po' impauriti da tutta quella gente, qualcuno si guarda in giro ma la maggior parte tiene gli occhi bassi e farfuglia qualche mezza parola, mentre i mezzani perlopiù partecipano attivamente.<br />
I grandi invece sono proprio grandi, cantano e ballano sereni, si vede che si divertono, percepiscono che la festa è fatta per loro, che l'anno prossimo saranno sui banchi di scuola.<br />
Biancaneve mentre guardava Cappuccetto Rosso, che con la sua testolina riccia spuntava da tutte le altre teste, la rivedeva piccola piccola, quando insieme alla sua prima amica Rebecca ritirava la medaglia al nido, ancora con il pannolino; e poi il primo anno di scuola materna, quando silenziosa con la sua gonnellina a fiori ci cercava tra il pubblico. L'ha rivista orgogliosissima dei suoi lavoretti, dei suoi mille disegni, e contenta delle sue prime relazioni sociali.<br />
E a Biancaneve veniva da piangere, perchè davvero il tempo passa che quasi non te ne accorgi e se qualche volta non ci sei rischi di perdere qualcosa di importante.<br />
Alla fine tutti i grandi, correndo due a due su un tappeto rosso, si sono avvicinati alle maestre per ricevere il loro diploma, con tanto di tocco di cartone, e la nostra Cappuccetto Rosso era lì, sempre per mano alla sua Rebecca.<br />
L'Orco è sempre una roccia, riesce sempre a trovare un lato comico in queste cose, mentre Biancaneve deve sforzarsi per trattenere un fiume di lacrime.<br />
Ma forse questo è un po' il lavoro delle mamme, no?<br />
<br />Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-18340873610009958232014-05-14T11:44:00.002+02:002014-05-14T11:44:58.025+02:00L'habitat della stregaUna sera qualche tempo fa tutta la famiglia era a cena in un ristorante. <br />
I bambini si erano comportati abbastanza bene, tolte le consuete mani nel piatto del Piccolo Orco e le lamentele di Cappuccetto Rosso. <br />
Ad un certo punto hanno cominciato a brontolare, ad alzarsi, ad alzare la voce, per cui è stata necessaria la fermezza dell'Orco per ristabilire l'ordine. <br />
"Papà? Chi è stata la più brava stasera?"<br />
"Mah, non saprei proprio. Di bravissimo non c'è stato proprio nessuno"<br />
"Ma come no! Io sono stata la più brava di tutti, non mi sono neanche alzata!" protesta l'ultimogenita. <br />
"Eh sì, forse tu saresti stata la più brava se ad un certo punto non avessi lanciato un fusillo nella brocca dell'acqua"<br />
Pollicina ha abbassato la voce. "Papà, ma quella non ero io, era una strega che si è impadronita del mio corpo! Io sono stata bravissima!!!"<br />
<br />Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-54942580090890180332014-04-16T11:57:00.001+02:002014-04-16T11:57:51.181+02:00Il cervello di PollicinaDomenica era una bella giornata.<br />
Una giornata perfetta, faceva caldo ma non troppo, cielo sereno con qualche nuvoletta all'orizzonte, parapendii visibili sopra le colline, insomma si stava benissimo e i bambini avevano bisogno di stare un po' all'aperto.<br />
Così Biancaneve e l'Orco hanno pensato di portare i bambini a fare una passeggiata nella campagna intorno al Castello, percorrendo prima un paio di kilometri in auto.<br />
L'uscita di casa è stata un po' tempestosa: chi non voleva mettere i pantaloni, chi non voleva mettere le calze, chi voleva mettere le calze ma solo quelle velate con i pois, chi voleva prendere gli occhiali da sole e chi no, chi voleva la felpa (solo quella di qualcun altro però), chi voleva uscire con un grossissimo peluche in mano, chi voleva prendere la bicicletta, chi il monopattino.<br />
Alla fine tutta la compagnia è partita, ognuno con i suoi pantaloni, la sua felpa, le sue calze e le sue scarpe. Senza peluches, uova di Pasqua e quant'altro.<br />
I bambini in mezzo alla natura stanno bene, si guardano intorno e fanno continue scoperte, imparano i nomi delle piante, studiano fiori e ne raccolgono anche qualcuno, guardano i vari insetti e animali, perché nel percorso incontrano mucche, cavalli, asini e caprette.<br />
Giocano con i pezzi di legno, raccolgono sassi, si rotolano nell'erba, corrono, cantano.<br />
Litigano molto ma molto meno.<br />
Finchè qualcuno non si stanca di camminare. <br />
Pollicina, nella fattispecie.<br />
Qualche volta è capace di scenate drammatiche con urla da macello e lancio di se medesima in mezzo alla strada.<br />
Questa volta però si è molto limitata: ad un certo punto, su un tratto di strada asfaltata vicino ad alcune villette, si è seduta.<br />
Silenziosamente, ma in modo determinato, si è seduta, appoggiando per terra anche il suo mazzolino di fiori rosa.<br />
"Pollicina, non arrivi?"<br />
"Mamma. Sono stanca. Il mio cervello è stanco. Il mio cervello è stufo di camminare, vuole stare seduto"<br />
"Ah ecco. Il tuo cervello vuole stare seduto. Pensi che potrebbe alzarsi per andare a mangiare un gelato?"<br />
"Sì, penso che potrebbe"<br />
Si è alzata, ha ripreso il mazzolino di fiori ed è ripartita.<br />
Poco dopo ha mangiato il suo gelato panna e fragola ed era tutta contenta. <br />
Alla fine la passeggiata è durata 6 kilometri e anche Biancaneve era tutta contenta perché pian piano si avvicina il momento in cui la passeggiata potrà essere a Parigi, o nel Central Park o nel Ladakh o in qualunque posto. <br />
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<br /><br />
<br />Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8320330645688685964.post-8655057078347901762014-03-19T21:03:00.002+01:002014-03-19T21:03:55.560+01:00La festa del papàOggi era la festa del papà.<br />
L'Orco è andato a prendere a scuola il Piccolo Orco e ad accompagnarlo alla sua seduta settimanale di pratica psicomotoria mentre Biancaneve è andata all'asilo a prendere le bambine, le quali si sono presentate ognuna con un bel lavoretto per il papà.<br />
In auto si parlava dell'amore per il papà.<br />
"Io amo moltissimo il papà, oggi che è la sua festa" comincia Pollicina.<br />
"Anch'io lo amo moltissimo, anche quando non è la sua festa" ribatte Cappuccetto Rosso.<br />
"Io, mamma, lo amo moltissimo oggi, lo amavo moltissimo ieri e lo amo moltissimo anche domani. Lo amo moltissimo sempre. Tu diglielo, che anche quando lui mi sgrida, io lo amo moltissimo sempre"<br />
<br />Il castello incantatohttp://www.blogger.com/profile/08361960881518033342noreply@blogger.com2