venerdì 28 gennaio 2011

Nel nido

Da giorni Biancaneve attende la ferale notizia di dover tornare al lavoro prima del previsto. In realtà il rientro non sarebbe anticipato di molto...Biancaneve contava di rientrare a marzo part-time e ad aprile a tempo pieno, solo che non si è ancora organizzata, la ricerca della tata nonostante gli sforzi è ferma al punto di partenza, Mary Poppins si ostina a non presentarsi alla nostra porta.
E poi, mah, forse Biancaneve non ha voglia di tornare al lavoro. Anzi, non ne ha voglia di sicuro. Adesso i bambini sono tre, di cui una affetta da una mammofilia straziante, e impegnano tanto tempo e tante energie, di giorno, di notte, sempre. E allora è preoccupata, preoccupata per come andranno le cose al Castello in sua assenza, preoccupata di non riuscire a gestire tutto e anche il lavoro, preoccupata di vedere ulteriormente ridotto il proprio - già in effetti ridotto all'osso- spazio personale.
E da tanti mesi Biancaneve fa solo la mamma e la casalinga, fa bucati e cucina manicaretti, cambia pannolini, legge storie, canta ninne nanne, dispensa baci e coccole, esce al mattino in tuta e senza trucco, con i capelli da spaventapasseri, tanto, per andare all'asilo....
Insomma, per farla breve, Biancaneve è un po' spaventata all'idea di rimettersi in carreggiata, di raccogliere le forze e uscire nuovamente dal nido, perchè ogni volta è come ricominciare daccapo.

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