sabato 23 giugno 2012

Ancora notti bianche al Castello

Bianceneve vorrebbe partecipare una volta alle notti bianche che vengono organizzate nelle città, quando i negozi restano aperti e c'è una serie di iniziative per tutti i gusti.
Invece le notti bianche al Castello sono perfettamente organizzate dai bambini.
Ieri sera, per esempio.
- ore 21.30 circa: i bambini vanno a letto, Pollicina non sta molto bene
- ore 22.30 circa: anche Biancaneve va a letto dopo un tentativo -fallito- da parte dell'Orco di farla appassionare alla partita Germania-Grecia
- ore 0.45: primo urlo di Pollicina, che squarcia il silenzio di tutto il caseggiato; Biancaneve si alza e nel buio raggiunge la cameretta per fare una carezza a Pollicina e darle il ciuccio
- ore 1.30: secondo urlo disperato di Pollicina con annesso pianto, placatosi con la seconda somministrazione di carezze e ciuccio da parte di Biancaneve
- ore 2: terzo urlo, sempre con pianto disperato; quando Biancaneve è tornata nel letto, dopo essersi procurata un trauma cranico per avere sbattuto la testa contro l'armadio è stata assalita da brutti pensieri e non è più riuscita a prendere sono fino all'urlo successivo
- ore 3.20: quarto pianto con richiesta di acqua; Biancaneve attonita e barcollante arriva in cucina, stavolta accendendo la luce nel corridoio, a prendere il biberon incautamente dimenticato la sera prima
- ore 3.25: mentre Pollicina tracanna il suo biberon di acqua e Biancaneve è tentata di darle tutt'altro genere di carezze, Cappuccetto Rosso si sveglia e con la delicatezza che le è propria piagnucola con un tono di non si sa quanti decibel perchè vuole essere coperta. Non con il lenzuolo, come tutti in queste nottate calde, lei vuole la coperta di pile, e la vuole fin sopra la testa.
- ore 3.28: Biancaneve spegne la luce del corridoio e si appresta a tornare nel suo talamo nuziale, quando Cappuccetto Rosso piange e strepita perchè crede che quel buio improvviso sia dovuto alla chiusura della porta della cameretta e non alla notte fonda. A quel punto Biancaneve perde veramente la pazienza e gliene dice quattro. L'Orco si alza e in orchese le intima di dormire.
- ore 5: Biancaneve riposa accaldata nel suo letto da circa un'ora quando sente pat pat sulla spalla e una voce che le dice: "Mamma, ho fatto un brutto sogno". E' il Piccolo Orco. Si fa più in là per farlo salire nel letto, lui si accoccola sullo stesso cuscino e la abbraccia. Con il caldo tropicale della notte scorsa Biancaneve si sentiva come una fetta di salame in un panino rimasto chiuso per ore in macchina. Tutti e tre umidi e sudaticci, in qualche modo dopo un po' hanno ripreso sonno.
- ore 6.30: arriva l'abitudinaria Cappuccetto Rosso, che non può che svegliarsi a quell'ora anche dopo una notte del genere. Anche lei sale sul letto, a fianco del fratellino. In tre su un cuscino, che però è migrato dalla parte dell'Orco, tanto che per poco non cade dal letto. Freschi e refrigerati.
- ore 7: Biancaneve decide di porre termine a questo supplizio e si alza, seguita dalla filgliolanza.
-ore 7.03: Biancaneve scopre che il Piccolo Orco ha fatto pipì nel lettone, così tanta da essere fuoriuscita dal pannolino e avere bagnato il lenzuolo sopra, il lenzuolo sotto, il materasso e il pigiama della mamma.
Biancaneve spera che la prossima notte bianca sia quantomeno più divertente.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Incubo!
Comunque anche i miei vogliono dormire con il piumone sopra la testa e fuori ci sono 40°C all'ombra.
Cristina

Anonimo ha detto...

mamma mia!!!
dì la verità: scrivi queste cose per consolarmi di non avere figli vero?!
zia ila

Il castello incantato ha detto...

inizia ad essere urgente l'acquisto di una coperta di cotone!

Il castello incantato ha detto...

ah sì! le otto ore di sonno sono proprio un miraggio. Pensa che a me ne basterebbero sei...

Anonimo ha detto...

Basterebbe avere il tempo di togliere il piumone dai letti ma per ora ho solo avuto la forza di cacciarlo in fondo ai piedi ma per ora non sono riuscita a fare neanche quello.;)
Cristina