giovedì 19 maggio 2016

Buon viso a cattivo gioco

Oggi Pollicina avrebbe dovuto andare in gita con la sua classe dell'asilo, accompagnata dalla mamma.
Soltanto che stamattina si è scatenata la furia degli elementi: pioggia torrenziale, vento freddo, cielo grigio che più grigio non si può, e Biancaneve non se l'è sentita di partire in pullman armata di ombrello, cerata, stivali, doppio cambio per sè e per la piccola per andare in un parco preistorico completamente all'aperto insieme a un centinaio di 3-4-5enni scatenati e umidicci accompagnati dalle loro mamme e maestre.
Soprattutto considerando che al parco preistorico ci è stata un paio d'anni fa con tutta la famiglia. E che di preistorico ci sono anche le attrazioni, un po' vecchiotte e poco curate.
Così dalle otto meno dieci ha iniziato a circuire Pollicina allettandola con un ventaglio di possibili attività da fare rigorosamente senza fratelli maggiori; lei un po' piagnucolava, un po' si arrabbiava, un po' pareva indifferente -alla fine, quello che probabilmente le interessava più di tutto, era non andare all'asilo.
Sapete com'è andata a finire?
Una giornata di quelle che a chi non è figlio unico non capitano mai: Biancaneve ha portato Pollicina in una grande cartoleria a scegliere con calma lo zaino e l'astuccio per andare a scuola a settembre, poi ad abbuffarsi di junk food da Mc Donald e poi, una volta tornate al Castello, una mezz'oretta di cartoni (per guardare i cartoni a quell'ora di solito bisogna essere malati!), una seduta di DAS e pitture varie, e a seguire una cioccolata insieme ai fratelli ormai rientrati da scuola.
"Mamma"-ha detto ad un certo punto.
"Avevi ragione, abbiamo fatto bene a non andare alla gita oggi. E' stata una giornata specialissima!!!!"
E Biancaneve ha sorriso pensando a quanto poco durerà ancora questo stato di grazia per cui un figlio preferisce una giornata solo con la mamma ad una gita con i suoi compagni...

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