martedì 24 gennaio 2012

Tenerezza

Ieri pomeriggio siamo andati all'asilo a parlare con le maestre del Piccolo Orco, la maestra Loretta e la maestra Francesca.
Sembrava ci parlassero di un altro bambino, uno tranquillo, che non si arrabbia mai molto, che non lancia oggetti, che non attacca briga ma si difende, uno che partecipa a tutto ma mai con grande entusiasmo. Uno che non si espone, che non si racconta, che non chiede aiuto né coccole, che si organizza da solo. Disordinato, disattento, un po' perso nel suo mondo, fa disegni molto originali e creativi, ha un'ottima proprietà di linguaggio.
Ci ha fatto molta tenerezza, perchè evidentemente riserva le sfuriate a noi, attira la nostra attenzione, a casa vuole essere ancora piccolo.
Quando facciamo qualche attività casalinga, tipo i collage, i disegni, gli aerei, le maschere, lui è contentissimo, entusiasta, propone alternative, accetta tutto con gli occhi brillanti.
Anche a casa però parla poco, non ci racconta le sue esperienze, le sue preoccupazioni, le sue gioie e i suoi dispiaceri, i suoi sentimenti insomma.
Con le maestre ci siamo detti di lavorare su questo, di insegnargli a partecipare, a raccontarsi senza paura.
A casa abbiamo istituito un quaderno, una specie di diario da scrivere insieme: per adesso ci ha scritto da solo il suo nome e ha disegnato il suo amico di sempre.
E allora, forse la strada delle coccole era quella giusta.

Biancaneve

martedì 17 gennaio 2012

Preoccupazioni da Piccoli Orchi

Il Piccolo Orco soffre di enuresi primaria, nel senso che non ha mai smesso di fare pipì a letto di notte. Un anno fa circa Biancaneve e l'Orco hanno tentato di togliergli il pannolino, ma è stata una tragedia di dimensioni ciclopiche, con pigiami e lenzuola da lavare trenta volte in trenta giorni, anche di più considerando che qualche notte il misfatto è stato commesso due volte.
Una mattina Biancaneve e l'Orco si sono guardati con le occhiaie, davanti alla lavatrice, e qualcuno ha detto: "Non possiamo insistere col masochismo. Rimettiamogli il pannolino".
E da quel giorno il Piccolo Orco nottetempo è dotato di un comodissimo pannolino-mutandina.
Per cercare di limitare il consumo di pannolini, alla sera beve poco, e fa pipì prima di andare a dormire, e ogni volta che il pannolino è asciutto per tre mattine consecutive gli arriva un piccolo regalino, ma finora è successo solo due volte, l'ultima delle quali gli abbiamo detto che dalla volta successiva i giorni richiesti asciutti sarebbero diventati cinque.
Il regalo concordato è un libro sui draghi.
Ogni tanto alla sera l'Orco gli dice: "Dai, Piccolo Orco, che tra poco scatta il libro di draghi!"
E lui invece a tavola dice "Ma se mangio tutte le zucchine scatta il libro di draghi?"
"No, quello è solo per la pipì"
Assume una faccia da drago lui stesso, diventa tutto rosso e grida: "Nooo! Non vale solo per la pipì, voi continuate a dirmi che non devo fare la pipì di notte, ma io NON CE LA POSSO FARE!!!! Non smetterò mai di fare la pipì nel letto, ecco, continuerò a farla anche quando sarò grande, vedrete! E poi diventare grande non è per niente bello"
"Ma no, figurati, diventare grandi è bellissimo, non preoccuparti che quando sarai grande non farai più la pipì nel letto, sai che quando avevo la tua età la facevo sempre anch'io?" cerca di rassicurarlo Biancaneve.
"Non è vero, tu non fai mai la pipì nel letto. Dovresti farla anche tu, e io allora sarei contento!" tuona lui.
Oh oh. Biancaneve non lo faceva così preoccupato e arrabbiato per la pipì.
E soprattutto spera di riuscire a non fare pipì nel letto ancora per un sacco di anni.

giovedì 12 gennaio 2012

Discussioni quotidiane

Come oramai tutti sanno il Piccolo Orco sta vivendo un momento difficile che rende difficili anche i momenti degli altri.
Ecco per cosa brontola:
1- "al mattino non devi svegliarmi e accendere la luce perchè io ho sonno e voglio stare ancora a letto"
2- "non devi dirmi che non devo fare la pipì nel letto perchè io non ce la posso fare"
3- "non voglio lavarmi"
4- "voglio bere il latte nel biberon come le mie sorelle"
5- "se proprio devo bere il latte dalla tazza, il miele voglio metterlo io da solo" (con conseguente spargimento di sostanze appiccicaticce sul tavolo e sui vestiti)
6- "non devi sgridarmi sempre, tu non sei per niente brava. Pietro (amichetto dell'asilo) è molto più bravo di te"
7- "non voglio vestirmi da solo, devi vestirmi tu, e anche le scarpe devi mettermele tu"
8- " questa maglietta mi dà fastidio"
9- " smettila di dirmi che non devo annodare la sciarpa, è mia e la annodo quando voglio"
Questi sono solo i brontolii mattutini. Il problema è che continuano anche più tardi.
10- "voglio fare merenda con l'ovetto kinder" "non c'è, Piccolo Orco, la potrai fare con qualcos'altro"
"ecco, tu non sei per niente brava, perchè a me piace solo l'ovetto kinder" (il Piccolo Orco è onnivoro e mangia qualunque cosa, tranne le torte salate, altro che ovetto kinder)
11- "voglio giocare con i lego piccoli" "va bene, ma guarda che poi devi anche rimetterli a posto"; quando ha finito di giocare Biancaneve gli ricorda la sua promessa "nin poddo metterli a posto, devi aiutarmi tu perchè io sono troppo stanco"
12- " questo cartone che ha scelto Cappuccetto Rosso non mi piace, voglio guardarne un altro" (sempre, sempre a uno dei due non piace quello che ha scelto l'altro)
13- "cosa hai preparato per cena?" "la pastasciutta" "ecco, lo sapevo, adesso io non mangio perchè volevo la minestra" (o la cotoletta, o il risotto, o la frittata)
14- "sono troppo stanco per lavarmi anche i denti, i denti devi lavarmeli tu"
15- l'ultimo brontolamento riguarda l'andare a letto, la storia da leggere e il volume della voce di Biancaneve quando canta la ninna nanna.
La giornata è lunga.
Forse Biancaneve dovrebbe interpellare Tata Lucia.

martedì 10 gennaio 2012

Progetto invernale

In questi giorni Biancaneve è stata un po' latitante sul blog per malattie varie, nel senso che dal 26 dicembre ad oggi non c'è stato un giorno che ha visto i bambini stare bene tutti e tre insieme. E quando sono malati il casino si moltiplica.
Per cui Biancaneve non è riuscita non solo a scrivere, ma nemmeno a pensare ai suoi soliti buoni propositi per l'anno nuovo; tanti li trovano banali e ripetitivi, ma a Biancaneve piacciono: un po' perchè non potrebbe vivere senza creare liste e spuntare voci dalle suddette, un po' perchè la aiuta a vedere dove ci sono margini di miglioramento nella vita al Castello.
Però un anno è lungo e Biancaneve certe volte non vede al di là del suo naso, così ha ridotto i propositi per l'anno nuovo a progetti trimestrali.
Cose da fare nei prossimi 3 mesi:
- aumentare la quantità di pazienza disponibile
- andare dal parrucchiere (l'ultima volta era agosto)
- organizzare e fare un piccolo viaggio
- tenere i conti di casa senza lasciare in giro scontrini volanti per mesi (o anche anni)
- fare almeno una volta ogni due settimane qualcosa di bello fuori casa con i bambini
- cercare di tenere gli occhi aperti almeno fino alla fine di un film, almeno una volta alla settimana
- andare una volta nell'hammam vicino al Castello
- migliorare la vita sociale (peggiorarla sarebbe veramente difficile)
Ecco.
Per adesso qualche progetto c'è. Vedremo a fine trimestre!

domenica 1 gennaio 2012

Ancora principesse

Ascoltiamo il Concerto di Capodanno a casa dei nonni.
Cappuccetto Rosso è come sempre ipnotizzata dalla musica, di qualsiasi genere, dalla musica pop che piace alla mamma alla musica classica che ascolta il papà.
"Cappuccetto Rosso, ti piacerebbe suonare qualche strumento?" dice la nonna.
"No, io voglio fare quella che balla con il prinzipe".