venerdì 24 febbraio 2012

In tre

Pollicina sta diventando grande.
Mangia come tre che mangiano, forse è per questo che cresce tanto in fretta: pasta, minestra, pizza, carne e pesce, frutta e verdura. Qualunque cosa sia commestibile. Non lancia niente, ogni cucchiaino finisce dove deve finire.
Non sorride più a tutti, è testarda e capricciosa. Il suo sport preferito in questi giorni è aprire cassetti e antine, a seconda della stanza in cui si trova: in sala predilige l'armadietto dei DVD e dei CD, apre le antine e li tira fuori tutti, dall'armadietto e dalle custodie, con grande disappunto dei suoi fratelli.
In cameretta le piace moltissimo aprire i cassetti della biancheria e tirare fuori tutte le mutande e le calze del Piccolo Orco e buttarle sul pavimento.
In cucina apre un cassettone in cui ci sono pentole varie ed estrae pentoloni e pentolini che va poi a depositare sul pavimento in sala.
Strappa le pagine dei libri, soprattutto quelli con le finestrelle.
E non c'è verso di farla smettere, con le buone e neanche con le cattive.
Però è cara da matti, è affettuosa, coccolona.
Canta e balla, corre come una matta dietro alla sorella spingendo una seggiolina, oppure si siede con lei sul divano, le porge un libro e le dice: "Lezzi", come se lei sapesse leggere.
E allora Cappuccetto Rosso, calata alla perfezione nel ruolo di sorella maggiore prende il libro e, fantasiosa com'è, si inventa delle storie che la piccola ascolta a bocca aperta.
Per il Piccolo Orco ha una venerazione, quasi sempre ricambiata, lei è l'unica che non viene presa a male parole quando va a svegliarlo al mattino (Biancaneve si è fatta furba e adesso manda lei!), si scambiano baci e carezze sulla testa. Anche se poi viene additata come colpevole quando si rompe qualcosa (non sempre a causa sua).
Insomma, piano piano si sta inserendo nelle dinamiche fraterne.
E a Biancaneve e all'Orco piace tanto guardare i loro bambini quando interagiscono, sono tutti e tre dei pezzettini di se stessi ma variamente mescolati e così diversi tra loro e dagli originali.
Anche se in ciascuno è riconoscibile qualche tratto di mamma e papà.
E nonostante la fatica e la pazienza consumata Biancaneve e l'Orco sono sempre felicissimi che siano in tre!


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