Non capisco perchè mi stresso tanto per la ricerca di una tata. Prima di tutto bisognerebbe sapere da che parte si è girati, e cioè avere almeno una vaga idea di come si faccia a reperire una tata. E già questo è un problema: chiedere ai vicini di casa che già ne hanno una, o al parroco, o alle maestre dell'asilo? E poi, come funziona, si fa una specie di colloquio? Ci si dà un appuntamento e ci si incontra e si conosce la persona in questione. Migliaia di persone ogni giorno assumono altre persone, le valutano, le soppesano in base alle proprie esigenze. Ecco, forse è per questo, è la necessità del giudizio insito nella ricerca che mi dà fastidio. Eppure ho paura che sia necessario, a questa persona lasceremo le chiavi del castello che custodisce come un nido i nostri bambini...Cappuccetto Rosso, come a tutti è noto, per inesperienza è stata mangiata dal lupo, il Piccolo Orco sarà anche geneticamente orco, ma per certi versi è più indifeso di Cappuccetto Rosso, per non parlare di Pollicina...
E mi domando com'è che alla porta del nostro castello non si materializzi improvvisamente una signora tipo Mary Poppins, o come quella signora Merkle che ho visto in un film qualche giorno fa. Queste fortune capitano sempre a qualcun altro!
E insomma, sono talmente angosciata dall'idea della ricerca che nonostante abbia recuperato alcuni numeri di telefono non ho ancora telefonato. Ecco. Quando si dice l'ansia paralizzante.
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