Sabato mattina.
Biancaneve si sveglia, per fortuna dopo una notte di discreto riposo. L'Orco è al computer.
Allatta Pollicina. L'Orco è al computer.
Si droga con l'Eutirox, perchè qualche anno fa qualcuno ha pensato bene di toglierle la tiroide, si lava e fa colazione. L'Orco è al computer.
Stende i panni di una lavatrice. L'Orco è ancora al computer.
Prepara la colazione per i bambini e per l'Orco. L'Orco è sempre al computer.
Fa il bagnetto ai bambini. Tutti e tre. Nel frattempo l'Orco è andato a correre.
Prepara i due bambini grandi, prepara il sacchetto di vettovaglie da portare alla scuola materna per la festa del pomeriggio. L'Orco ritorna e prende in consegna Pollicina.
Porta insieme ai bambini il famoso sacchetto all'asilo.
Porta i bambini in biblioteca, dove c'è una signora giovane che come lavoro legge libri ai bambini animando la lettura con facce buffe, modificazioni del tono e del timbro della voce (molto bello!).
Litiga con i bambini per tornare a casa, mentre loro scappano per tutta la biblioteca cercando di rubare libri.
Torna a casa aspettandosi un lauto pranzo.
Invece arriva la proposta di andare fuori a pranzo, proposta molto vacanziera e gradita in effetti.
Allora ripartono i preparativi per l'uscita, veloci, praticamente solo pannolini di scorta e bavaglie, più giochini per tenere buona Pollicina.
Si arriva al ristorante, dove si incontrano gli amici-vicini del piano terra, si ordina e si mangia.
I bambini escono nel giordino dove Cappuccetto Rosso si mette a giocare con una pozza d'acqua stagnante, poco attraente per tutti ma non per lei.
Si torna a casa. Cappuccetto Rosso si addormenta sul divano, gli altri giocano.
Alle 15.45 riprendono i preparativi, sveglia di chi dorme e cambio di chi è sveglio.
Alle 16.15 si riesce ad uscire di casa a piedi.
Dopo 5 minuti Pollicina vomita nel passeggino, facendo un meraviglioso laghetto tiepido nel quale sguazzare: l'Orco torna a casa a fare il bagno alla piccola e Biancaneve va all'asilo con i grandi. E con questo ha espiato tutto il computer della mattinata.
All'asilo Biancaneve, il Piccolo Orco e Cappuccetto Rosso vengono accolti da una folla urlante di parenti dei bambini, che avevano fatto un po' di spazio a mo' di corridoio per far passare i ritardatari (noi, per esempio), perchè i piccoli erano attesi in classe per la preparazione finale.
Insomma, dopo qualche minuto le maestre hanno aperto i cancelli e un fiume di gente ha travolto l'entrata spingendo e strattonando. Come se fossero allo stadio, o a un concerto di qualche banda rock. O come dei cretini, e basta.
Il Piccolo Orco ha cantato un pochino, ma perlopiù si è morsicato le labbra e ha fatto finta di cantare.
Alla fine tutti, grazie a Dio, sono usciti e sono andati a giocare in giardino, 200 bambini con le loro famiglie. Un casino pazzesco. Pollicina distrutta dal mancato pisolino e dalla vomitata si è addormentata sulla spalla del suo papà, il Piccolo Orco e Cappuccetto Rosso vagavano un po' storditi e un po' naturalmente matti.
Tornati a casa abbiamo mangiato una pizza "condominiale" in giardino insieme ad altre famiglie con bambini. Non proprio rilassante neanche la cena, dunque.
Alle 22.30 Biancaneve e l'Orco hanno messo a letto la ciurma e sono svenuti.
Morale della favola: Biancaneve è terrorizzata alll'idea che dovrà sopportare altri 5 anni di feste dell'asilo.
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