Biancaneve persiste nel suo proposito di correre un po', così, per tenersi in forma, o meglio per tentare di riguadagnare la forma persa.
In verità trova che correre sia molto faticoso, corre come una lumaca o come una tartaruga e alla fine arriva spompata più o meno come se avesse scalato una vetta delle montagne andine.
Trova correre sopportabile solo per il miraggio di diminuire almeno di un numero pari la taglia dei pantaloni, e solo grazie a quella meravigliosa invenzione che è l'iPod shuffle, verde mela, che si attacca come una molletta alla tasca dei pantaloni della tuta.
Una cosa bella è che durante la corsa Biancaneve pensa, organizza, ricorda, immagina, aiutata dalle note della playlist.
Ma il pensiero di ieri ve lo racconterà domani perchè adesso è tardi e deve, di nuovo correndo, andare a lavorare.
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