Biancaneve per andare al lavoro percorre una strada piuttosto lunga, circa 50 km, e l'ultimo tratto è in aperta campagna, ed è bellissimo, perchè è circondato da campi e cascine e si riscopre l'avvicendarsi delle stagioni che si era dimenticato in città.
Il mese scorso si incontravano alberi di pesco e ciliegio fioriti e campi sterminati di fiori gialli, invece da qualche giorno sono comparsi i papaveri rossi ondeggianti per il vento.
Insieme ai papaveri Biancaneve incontra tre signore indiane, ondeggianti anche loro, con i loro sari coloratissimi, che percorrono un tratto di strada sterrata parallelo alla provinciale. Probabilmente lavorano in qualche fattoria.
E pensa a come deve essere difficile la vita lontano da casa, dalla propria terra, dai propri antenati, dalle proprie tradizioni, dalla propria cultura, in un paese dove si parla un'altra lingua, dove si mangiano carni proibite, dove si fa fatica a trovare la spezia giusta, dove devi cucirti gli abiti da sola perchè quelli che porti tu non li vendono.
Magari sei costretta a frequentare la vicina di casa perchè è del tuo paese anche se nel tuo paese non l'avresti sopportata.
E allora Biancaneve si ripromette di essere più paziente, con le mamme ritardatarie perchè non passa il pullman, con quelle che non capiscono, con quelle che non si spiegano.
Nel caso un giorno fosse costretta ad imparare l'hindi.
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