Biancaneve ha sempre desiderato avere tanti figli: quando era bambina, da brava figlia unica, sognava di avere cinque figli, tre maschi e due femmine.
Quando aveva ventisei anni, dopo la fine di un grande amore pensava -con il proverbiale ottimismo che la contraddistingueva- che di figli non ne avrebbe avuto neanche uno e che sarebbe morta divorata da un pastore alsaziano (come diceva Bridget Jones) senza che nessuno se ne accorgesse.
Poi ha incontrato l'Orco. Che a quel tempo era meno orco di adesso. E subito ha pensato che sarebbe stato bello avere delle creature che fossero un po' lei e un po' lui.
Così dopo un viaggio di qua, uno di là e un po' di vita insieme Biancaneve e l'Orco hanno deciso di tentare la sorte.
"E se provassimo ad avere un bambino?"
"E se non ci riuscissimo?"
"Ne adotteremo uno, o magari due"
Invece è bastato guardarsi da vicino e i bambini sono arrivati, tutti e tre, in fretta.
Da qualche tempo Biancaneve pensa che se al Castello si sta in cinque, ci si potrebbe stare anche in sei, e ogni tanto fa gli occhi dolci all'Orco, il quale, durissimo sulle sue posizioni, non vuole neanche sentirne parlare. "Ma sei pazza? non ci penso neanche! Un'altra gravidanza con la paura che qualcosa possa andare storto, un altro ritardo sui nostri progetti di vita normale, no no."
Insomma, l'Orco ha abolito la parola "quarto" dal vocabolario.
Biancaneve qualche tempo fa ha avuto alcuni giorni di ritardo, cosa mai successa prima. Per un giorno e una notte ha pensato che forse il quarto sarebbe arrivato.
Ed ha avuto paura.
E' stata sveglia per una notte intera a pensare che forse non era così contenta, che una gravidanza a quarant'anni è pericolosa, che il rischio di un bambino prematuro sarebbe stato elevato viste le ultime due gravidanze. A pensare che non avrebbe fatto in tempo a riprendersi dalle notti insonni di Pollicina che sarebbe stata ora di allattare un altro neonato, uno che piange tanto, mangia continuamente e fa tantissima cacca. A pensare che qualche volta il silenzio è piacevole. Si sarebbe dovuta comprare un'altra macchina.
E tutto sommato ha pensato di non sentirsela. Tre bambini vanno benissimo.
Allora forse è giunto il momento di tormentare l'Orco per qualche altra cosa.
3 commenti:
Per una volta, io sto con l'Orco!
Baci.
Emanuele
Maschi!
mi congratulo anche solo per il pensiero di averne un quarto: coraggio da vendere, altro che Biancaneve!
Posta un commento