Ieri alla casella di posta elettronica di Biancaneve è arrivata una bella mail inviata dalla vecchia agenzia viaggi che frequentava. C'erano diversi allegati con proposte di viaggi, alcuni un po' sfigati, come una crociera nel mediterraneo che però comprendeva solo due o tre città più o meno balneari, altri un po' meno, come un viaggio nelle capitali del nord, o un tour in un paese tipo turchia o portogallo o grecia.
E poi c'era l'allegato per intenditori. Siberia, Tibet, Nuova Zelanda, Cina, Oriente.
Prima di convolare a giuste nozze Biancaneve e l'Orco spendevano tutto quello che avanzava in viaggi, e si sono tolti qualche soddisfazione, l'Australia, i Caraibi, le Maldive, la Scozia, New York e altro ancora.
Adesso non avanza un granché, e per una vacanza in cinque dovremmo mangiare pane e salame per tre anni.
E soprattutto, una volta bastavano uno zaino o un trolley per tutti e due, adesso ci vuole una station wagon (nel senso letterale del termine) tra vestiti, pannolini, omogenizzati, biberon, seggiolini da auto e da tavolo, peluches o bambole per la nanna, lettini da campeggio, un minimo sindacale di giochi o matite e fogli per tenerli buoni.
Dimmi con chi stai e ti dirò che viaggio farai. Facile.
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