Qualche giorno fa, mentre Biancaneve guadagnava la pagnotta, l'Orco molto spaventato dall'uscita precoce dei bambini dall'asilo a causa sindacale, ha pensato di cogliere due piccioni con una fava e di portarli alle pendici dei monti, a casa dei Nonni Orchi.
Là sono stati accolti con tutte le riverenze riservate al loro status di nipoti prediletti (nonché unici), si sono sollazzati con una merenda a base di gelato e biscotti, hanno fatto una passeggiata con vista lago e alla fine si sono rimessi in macchina e sono ripartiti per tornare al Castello.
In genere in auto dormono, ma stavolta Cappuccetto Rosso ha deciso di intrattenere tutti con una seduta di eloquio fluviale, capacità forse ereditata dalla Nonna Orca per i lunghi momenti di silenzio.
Durante il viaggio di ritorno il Piccolo Orco, noto per uno svuotamento gastrico particolarmente rallentato, ha avuto un momento di sbandamento e ha vomitato. Lamentandosi, ha dato la colpa alla sorella mezzana.
"E' colpa di Cappuccetto Rosso se ho vomitato"
L'Orco puntualmente ha cercato di difendere la suddetta figlia mezzana: "Ma no, Piccolo Orco, come è possibile che sia stata lei?"
"Sì, è stata Cappuccetto Rosso a farmi vomitare, perchè non è stata zitta mai, neanche un momento"
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