Ieri sera Biancaneve si è concessa un aperitivo con un'amica, per la prima volta dopo circa un anno. Ha preparato la cena per tutti, ha predisposto per il pappone di Pollicina, ha messo tutti a tavola e alle 19.30 è uscita, in ritardo. Ha guidato per una manciata di minuti nella nebbia ed è giunta a destinazione, in un posto proprio carino, dove si è gustata un bicchiere di vino rosso con stuzzichini vari e una bella chiacchierata con un'amica.
Rientro al Castello alle 21.30. Intorno alle 2.30 di notte Cappuccetto Rosso cerca disperatamente la mamma e non si sa come Biancaneve finisce nel letto insieme alla figlia mezzana. Alle 3.20, dopo avere litigato con il piumino, la Bambolotta, i Nani e varie altre cose presenti nel letto, Biancaneve crede di aver fatto finalmente riaddormentare Cappuccetto Rosso e torna nel proprio letto, decisamente più accogliente e meno affollato.
Nel frattempo l'Orco, forse disturbato dall'assenza di Biancaneve, ha messo in moto il suo rapidissimo cervello e dunque non ha più sonno e si alza.
Alle 3.40 più o meno Biancaneve avverte strani movimenti: è Cappuccetto Rosso che si arrampica sul lettone.
"Io volevo dormire vicino alla mamma".
E comincia una lotta con le lenzuola, e a Biancaneve arrivano calci, manate, carezze e perfino qualche bacio. "Tu sei la mia mamma e io volevo dormire vicino alla mamma".
In verità più che altro voleva stare sveglia vicino alla mamma.
Dopo un po' ritorna l'Orco, forse con qualche intenzione malandrina, che subito si scontra contro le gambette di Cappuccetto Rosso.
Verso le cinque e rotti ci riaddormentiamo.
Biancaneve non sa se uscirà ancora a prendere l'aperitivo.
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