Biancaneve aveva già fatto vacanze in campeggio, due-tre volte, tanti anni fa, in tenda e automobile, quando ancora non sapeva che nel mondo esistesse un Orco.
All'epoca era un po' schizzinosa, così era un po' disturbata dal bagno in comune, ma tutto sommato non era andata male.
Quset'anno Biancaneve e l'Orco hanno affittato un bungalow, tutta un'altra vita rispetto alla tenda, poichè per quanto piccolo contiene dei letti veri, un bagno, una cucina, e con i bambini è perfetto.
Certo, in un campeggio, dove si è così vicini gli uni agli altri, bisogna stare proprio attenti a non dare fastidio ai vicini.
Ma non tutti hanno questa delicatezza.
Il giorno stesso in cui Biancaneve, l'Orco e i bambini hanno preso possesso del loro bungalow, hanno fatto conoscenza con il simpatico bambino del bungalow di fronte, Camillo. Quattro anni a settembre. Lui era in vacanza con una biondissima mamma e con i nonni. E con una meravigliosa cesta di giochi di ogni genere, oggetto del desiderio per il Piccolo Orco e Cappuccetto Rosso.
Fin dalla prima sera il nonno si era avvicinato dicendo che Camillo cercava molto la compagnia di altri bambini perchè essendo figlio unico non aveva compagni di giochi.
Per farla breve Camillo era un pochino invadente, ma proprio un pochino: lo si trovava sulla verandina o addirittura all'interno del bungalow ad ogni piè sospinto, chiamava a gran voce il Piccolo Orco, disturbava il sonno pomeridiano di Cappuccetto Rosso e Pollicina.
All'ora di cena stava sullo sterrato davanti al bungalow del Castello immobile, a scrutare e commentare il pasto preparato in fretta e furia da Biancaneve o dall'Orco.
In spiaggia Biancaneve sperava di averla fatta franca, ma il piccolo rompiscatole li ha raggiunti anche là, e non se ne andava mai. La mamma e il nonno facevano dei deboli tentativi di richiamarlo all'ordine, ma veramente poco incisivi.
Insomma, non un bambino. Uno stalker.
L'anno prossimo il Castello farà apposita richiesta per vicini selezionati!
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