Cara Pollicina,
oggi ti sei svegliata tutta arruffata, ieri sera hai fatto un po' tardi e quindi questa mattina i tuoi occhi volevano riposare ancora un po'. Hai avuto il muso fino a quando ti sei tracannata il solito biberon di latte e tuo fratello è venuto a darti il bacio del buongiorno, allora hai regalato il tuo sorriso verde bosco al resto della famiglia e hai cominciato a cantare.
Oggi è stato il tuo compleanno, il numero due, quello che ti separerà dalla prima infanzia, perché cominci ad essere grandicella e noi iniziamo a vedere la luce in fondo al tunnel fatto di pannolini, fasciatoi, ciucci e risvegli notturni.
Sei andata all'asilo col tuo vestitino bianco e la torta per festeggiare con i tuoi compagni, tutti maschi, che ti aprono il cancelletto quando arrivi e lo richiudono dopo che sei entrata, e tu ti precipiti dentro con il libro in mano per leggere storie a tutti.
Siamo venuti a prenderti presto, volevamo tutti festeggiare insieme a te, ma dopo avere soffiato le candeline e aperto i tuoi regali sei crollata, perché se è vero che sei un po' grande, è vero anche che sei un po' piccola... e allora ti sei addormentata con la bambola bionda di velluto in mano. Al risveglio ti sei ricordata della tua festa, ci sguazzavi proprio tra le fette di torta, i regali e i palloncini, hai voluto che ti cantassimo "tanti auguri" sette volte di fila, e alla fine battevi le mani felicissima.
E io ancora certe volte mi stupisco che tu ci sia, ti guardo e vedo un pezzettino di me, mi corri incontro e mi dimentico dei miei malumori.
Buon compleanno!
La tua mamma
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