Le notti al Castello sono sempre un po' impegnative, non per le evoluzioni acrobatiche di Biancaneve e dell'Orco ma per i risvegli continui dei bambini, soprattutto di Pollicina; anche gli altri non scherzano, in verità: c'è sempre qualcuno che ha la tosse, che fa un brutto sogno, che fa la pipì o che vuole mettere il burro cacao.
Questa notte è stato il turno di Cappuccetto Rosso. Da qualche giorno dorme nel letto senza spondina, perchè più che una spondina era diventata una piattaforma di lancio, e non c'era stato alcun problema.
Questa notte, alle due circa, Biancaneve l'ha sentita piangere disperata, ha aspettato un attimo sperando che fosse un falso allarme, ma alla fine ha dovuto cedere e con gli occhi appesantiti dal sonno è arrivata a tentoni in cameretta, al buio.
Dalla tapparella filtrava un pochino di luce, così dopo essersi abituata alla visione all'oscurità ha visto che Cappuccetto Rosso era messa trasversalmente sul letto, con le gambe fuori dalle coperte e i piedi fuori dal letto.
"Mamma - ha piagnucolato - ma questo letto stanotte si è spostato"
2 commenti:
Probabilmente alla stessa ora Agatina cacciava un urlo alla Psycho. Il sottoscritto si e'lanciato per vedere se un leone se la stesse mangiando. Arrivato al lettino l'urlo si e' trasformato in una parola magica: LEITE (nel sonno parla portoghese, la creatura). Papa'corre, le prepara la bottle, la mette nel microonde e aspetta per 30 lunghissimi secondi in un crescendo di sonora disperazione. Il papa'corre per darle il latte, che lei prende in un battibaleno, se lo piazza in bocca e...silenzio assoluto. Il papa' torna sfiancato, sudato, e col cuore a mille nel lettone. A fargli compagnia, addormentata come un angioletta, Alice...
Dura la vita di noialtri!
Forza e buon weekend.
Emanuele
Ecco, tu mi consoli sempre. Mi ricordi che è così per tutti!
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