Ieri pomeriggio l'Orco è andato a prendere i bambini all'asilo, ha portato Pollicina dai nonni, ha caricato il Piccolo Orco e Cappuccetto Rosso in macchina e li ha portati al Morbidò, un capannone di proprietà del Telefono Rosa-Azzurro dove si stava svolgendo la festa della nostra vicina di casa Principessa, giunta al suo settimo compleanno. Il capannone è composto da una sala riscaldata con alcuni tavoli dove vengono appoggiati i viveri e una sala poco riscaldata dove ci sono un tappeto elastico e dei gonfiabili.
Biancaneve era al lavoro e li ha raggiunti a metà festa: una volta uscita dall'ameno luogo di lavoro e montata in macchina ha chiamato l'Orco al telefono per chiedergli come stesse andando, visto che lui piuttosto che partecipare a queste occasioni sociali si farebbe amputare una gamba.
"Sì sì, va tutto bene, il Piccolo Orco sta giocando per conto suo a fare nodi con una corda nella casetta, in verità insieme ad altri due matti come lui, e Cappuccetto Rosso va su e giù dai gonfiabili come se non ci fosse un domani"
Biancaneve si aspettava tragedie e invece tutto sommato stava andando tutto bene.
Quando è arrivata tutti si erano trasferiti dalla sala gioco alla sala merenda, Cappuccetto Rosso aveva la bocca piena in cui stava spingendo anche un pezzo di panino con le mani in modo da poter tornare a giocare più in fretta con le mani libere. Il Piccolo orco aveva in una mano un panino, nell'altra una fetta di salame di cioccolato: "Ciao Piccolo Orco!- lo saluta Biancaneve- come fai a mangiare il panino alla mortadella insieme al slame di cioccolato?"
"Mamma -dice indicando la guancia sinistra- da questa parte mastico il panino e da quest'altra -indicando la guancia destra- il salame di cioccolato!"
Insomma, un intenditore.
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