L'autunno è la stagione preferita di Biancaneve.
La nebbia, le giornate più corte, le foglie variopinte sugli alberi, le nuvole cariche di pioggia o il cielo blu trasparente, le castagne per terra,l'aria frizzante, il primo freddo. Il tepore casalingo. Quella malinconia che pervade un po' tutto, che invita all'introspezione e al ricordo.
E poi in autunno Biancaneve si è innamorata, si è laureata, si è sposata, è diventata mamma; un sacco di cose importanti.
Le domeniche autunnali le sono sempre piaciute, con la pioggia e con il sole, in casa e fuori.
Oggi nessuno dei bambini vuole dormire, corrono, urlano, piangono, ridono, come fanno sempre. Biancaneve oggi è pigra e ciondola, vorrebbe dormire ma non può, vorrebbe leggere ma non la lasciano, e allora dopo i soliti bucati si è nascosta in cucina, con la luce spenta, dove per trovarla bisogna proprio cercarla: si gode la pioggia che batte sulle finestre e il vento che fa ondeggiare le piante. Ripensa a un film visto ieri sera. Come se non ci fosse nessuno. In attesa che venga l'ora della merenda a riportarla alla realtà.
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