martedì 24 maggio 2016

"Tipo oggi"

A tavola Pollicina siede a fianco di Biancaneve, che stamattina la sente borbottare.
Si volta verso di lei e la vede mentre continua a borbottare a testa bassa.
"Cosa c'è Pollicina, perchè brontoli?"
"$%&?^!"
"Come? Non ho capito, sai?"
"Non me la sento di andare all'asilo" sussurra. 
"Ma dai! Stamattina andate a fare le prove della recita, pensa che bello"
"Forse"
Dopo colazione Biancaneve la trova sdraiata sul divano con un'espressione particolare, come se fosse indecisa tra il piangere e il ridere.
"Mamma"
"Dimmi"
"Sai che ci sono dei giorni, soprattutto quando piove come stamattina, che non sto bene e che non ho voglia di andare all'asilo? Tipo oggi, per esempio"

giovedì 19 maggio 2016

Buon viso a cattivo gioco

Oggi Pollicina avrebbe dovuto andare in gita con la sua classe dell'asilo, accompagnata dalla mamma.
Soltanto che stamattina si è scatenata la furia degli elementi: pioggia torrenziale, vento freddo, cielo grigio che più grigio non si può, e Biancaneve non se l'è sentita di partire in pullman armata di ombrello, cerata, stivali, doppio cambio per sè e per la piccola per andare in un parco preistorico completamente all'aperto insieme a un centinaio di 3-4-5enni scatenati e umidicci accompagnati dalle loro mamme e maestre.
Soprattutto considerando che al parco preistorico ci è stata un paio d'anni fa con tutta la famiglia. E che di preistorico ci sono anche le attrazioni, un po' vecchiotte e poco curate.
Così dalle otto meno dieci ha iniziato a circuire Pollicina allettandola con un ventaglio di possibili attività da fare rigorosamente senza fratelli maggiori; lei un po' piagnucolava, un po' si arrabbiava, un po' pareva indifferente -alla fine, quello che probabilmente le interessava più di tutto, era non andare all'asilo.
Sapete com'è andata a finire?
Una giornata di quelle che a chi non è figlio unico non capitano mai: Biancaneve ha portato Pollicina in una grande cartoleria a scegliere con calma lo zaino e l'astuccio per andare a scuola a settembre, poi ad abbuffarsi di junk food da Mc Donald e poi, una volta tornate al Castello, una mezz'oretta di cartoni (per guardare i cartoni a quell'ora di solito bisogna essere malati!), una seduta di DAS e pitture varie, e a seguire una cioccolata insieme ai fratelli ormai rientrati da scuola.
"Mamma"-ha detto ad un certo punto.
"Avevi ragione, abbiamo fatto bene a non andare alla gita oggi. E' stata una giornata specialissima!!!!"
E Biancaneve ha sorriso pensando a quanto poco durerà ancora questo stato di grazia per cui un figlio preferisce una giornata solo con la mamma ad una gita con i suoi compagni...

martedì 17 maggio 2016

Iniziamo ad accomiatarci

Pollicina fa tanta tanta tantissima fatica a concludere il suo ultimo anno di scuola materna.
E fa fare tanta fatica anche al resto della famiglia, perchè inizia ad essere una via di mezzo tra rissosa e piagnucolosa appena mette giù i piedi dal letto.
Ogni tanto si inventa qualche dolore: alla pancia, al cuore, alla testa, alla mano, dove capita, insomma.
E una volta varcata la porta a vetri dell'asilo va anche peggio: reticenza assoluta, pianti, disperazione nerissima; salvo poi al pomeriggio dire: "In fondo non mi dispiace andare all'asilo, è solo che al mattino non me lo ricordo..."
Oggi pomeriggio la maestra Barbara -forse la preferita di Pollicina- prima che lei uscisse per tornare a casa le ha detto con un sorriso: "Pollicina, come faremo l'anno prossimo senza di te???"
E la furbetta ha detto a Biancaneve: "Mamma. Eh, come faranno? Lasceremo all'asilo una mia fotografia!"

lunedì 9 maggio 2016

Non ci sono più le mezze stagioni

Stamattina c'era un tempo da lupi.
Pioggia, nuvole nere e gonfie, la montagna incombente e scura.
"Mamma, ma che freddo fa!" si lamentavano tutti e tre nel tragitto in auto dal Castello a scuola.
Eh sì, perchè i discorsi sul tempo da fermata dell'autobus o da sala d'attesa del medico ogni tanto compaiono anche nelle famiglie moderne che del tempo non si lamentano mai.
"Sembra autunno" dice il Piccolo Orco.
"Allora tra poco arriva Natale" ribatte Pollicina.
Cappuccetto Rosso, emersa dalla felpa blu con i fiori rosa, sentenzia allora con voce cupa: "Mamma. La primavera è passata al lato oscuro"