martedì 29 novembre 2011

Attività collaterali

Fuori dall'asilo le mamme chiacchierano in attesa dell'apertura del cancello e Biancaneve ha scoperto che Awa, la poco segreta passione del Piccolo Orco, è in realtà "fidanzata" con un'altro bambino.
Al Castello gli chiede come va: "Piccolo Orco, ma sei ancora fidanzato con Awa?"
"No. Awa gioca sempre con me, ma adesso è fidanzata con Geremia"
"Ah. E tu sei fidanzato con qualcuno?"
"Sì" risponde laconico, da vero maschio.
"E con chi saresti fidanzato?"
"Con Margherita"
"E lei lo sa?"
"Certo!"
"E cosa fate per essere fidanzati?"
"Giochiamo sempre insieme a draghi e aquile reali, ma ci diamo anche i baci"
"Caspita! E dove ve li date questi baci?"
"In giardino!"
Biancaneve l'ha trovato meraviglioso e tenero come non succedeva da un po'.

domenica 27 novembre 2011

Maretta

Da circa tre settimane a questa parte il Piccolo Orco sta dando ai suoi genitori filo da torcere: è aggressivo, irriverente, antipatico, pretenzioso, risponde male come se fosse un adolescente, fa scenate come se fosse un lattante, è distratto e poco collaborante. 
Ne combina più di Gian Burrasca.
Ieri pomeriggio, dopo aver trscorso circa 10 ore da sola con i bambini, Biancaneve ha perso la pazienza e si è messa ad urlare.
Lui ha risposto con il consueto pianto violento di questi giorni.
"Mamma, tu sei un'antipatica! Sai perchè mi sgridi? Perchè vuoi mettermi in prigione, ecco!!!!"
In prigione no, ma in un collegio svizzero magari sì. Ecco.

venerdì 25 novembre 2011

Prospettive

Tornando dall'asilo passiamo davanti a una scuola elementare e vediamo i bambini che escono da scuola.

"Piccolo Orco, l'anno prossimo andrai anche tu a scuola, sei contento?"
Silenzio.
Dopo un po' : "Mamma, alla scuola elementare ci sono dei giochi difficili? "
"No, non ci sono giochi a scuola, ci si va per imparare a fare un sacco di cose come leggere e scrivere e tutto il resto"
"Ma sei sicura?"
"Certo, magari qualche volta si gioca in giardino o anche in classe, ma soprattutto si scrive e si legge e si ascoltano delle storie bellissime"
"Secondo me ti sbagli, alla scuola elementare ci sono dei giochi come per esempio dei Transformers bellissimi e difficilissimi che sanno fare solo i bambini grandi e non quelli che vanno all'asilo come me. E se non è così io a scuola non ci voglio andare. Sgrunt"
Cominciamo proprio con il piede giusto.

sabato 19 novembre 2011

Fuori dalla finestra

Ieri sera c'era la nebbia, tanta, di quella fitta e densa che non si vede la casa di fronte.
Tutta la famiglia era in casa, al Castello, in sala, con una sola luce fioca perchè si è rotta la lampada grande e passeranno mesi prima che si vada a comprarne una nuova, chiusi dentro al calduccio, al riparo come se la casa fosse una locanda nel medioevo in una notte scura.
Cappuccetto Rosso guarda fuori dalla finestra.
"Mamma, ma è tutto grigio, non si vede niente. Le montagne sono andate via?"

lunedì 14 novembre 2011

Disegni

Picasso ha avuto un periodo rosa e uno blu.
Non che Biancaneve voglia fare confronti, ma il Piccolo Orco ha avuto un lungo, quasi preoccupante periodo marrone. Disegnava ogni cosa in tonalità marrone-grigio-nero, la quintessenza dell'allegria, insomma; adesso è un po' più colorato, utilizza tanti rossi, gialli, verdi e rosa (anche se il marrone non manca mai), però il suo tema è il "mostruoso": mostri, gormiti e robot di ogni tipo e genere, con particolari tipo le mani a tenaglia che lanciano palle di fuoco o i piedi che diventano razzi.
Cappuccetto Rosso oggi è tornata a casa dall'asilo con un disegno incomprensibile ai più.
"Cappuccetto Rosso, che cosa hai disegnato oggi?"
"Ho disegnato su questo foglio, guarda mamma: questo è un bambino che pianze perchè gli stanno cadendo addosso tutte queste ragnatele, e a lui non piassono e allora pianze".
Menomale che Pollicina ancora non disegna....

sabato 12 novembre 2011

Stupore

Vi ricordate il rito della nanna?
Dopo cena Biancaneve accompagna i bimbi grandi a lavare i denti, poi si mettono pigiami e pannolini, poi si va in cameretta e Biancaneve legge una storia al Piccolo Orco e una storia a Cappuccetto Rosso, con la luce accesa.
Poi si spegne la luce e Biancaneve canta una ninna nanna al Piccolo Orco e una ninna nanna a Cappuccetto Rosso, che a volte è una seconda storia per entrambi.
Poi ci sono baci e abbracci.
"Buonanotte bambini, ci vediamo domani mattina"
"Buonanotte mamma, chiamami il papà che voglio dargli la buonanotte" rispondono all'unisono. 
Di solito a questo punto Biancaneve se ne va, ma da qualche settimana c'è una nuova frasetta routinaria, non sussurrata ma gridata ai quattro venti: "Domani mattina aspettateci, non fate colazione senza di noi!!!"
Chissà perchè questa fissa della colazione. Forse hanno paura che l'Orco finisca tutti i biscotti (ma l'Orco a colazione mangia il pane), o che li finisca Biancaneve (hanno ragione).
Fatto sta che se al mattino non li si aspetta per la colazione ci sono tragedie greche.
Stamattina Biancaneve doveva andare a un corso per lavoro (50 km anche al sabato, sob), Pollicina e Cappuccetto Rosso alle sei e mezza erano sveglie e operative -quindi hanno bevuto latte e biscotti- ma il Piccolo Orco dormiva alla grande, si è svegliato cinque minuti prima che la mamma uscisse; Biancaneve aveva paura della tragedia greca avendo tutte e tre già fatto colazione senza aspettarlo (l'Orco non c'era perchè smontava notte e non era ancora tornato).
Così si è avvicinata al suo letto quatta quatta, gli ha dato un bacio e lo ha avvisato di avere già mangiato dovendo uscire presto.
"Va bene mamma, non fa niente, non preoccuparti, se devi andare al lavoro io farò colazione con la nonna"
Sta proprio diventando grande.
Biancaneve sa benissimo che domani sarà di nuovo un grosso problema non averlo aspettato. Ma domani sarà domanica, e qualcuno lo aspetterà.

domenica 6 novembre 2011

Pausa

L'autunno è la stagione preferita di Biancaneve.
La nebbia, le giornate più corte, le foglie variopinte sugli alberi, le nuvole cariche di pioggia o il cielo blu trasparente, le castagne per terra,l'aria frizzante,  il primo freddo. Il tepore casalingo. Quella malinconia che pervade un po' tutto, che invita all'introspezione e al ricordo.
E poi in autunno Biancaneve si è innamorata, si è laureata, si è sposata, è diventata mamma; un sacco di cose importanti.
Le domeniche autunnali le sono sempre piaciute, con la pioggia e con il sole, in casa e fuori.
Oggi nessuno dei bambini vuole dormire, corrono, urlano, piangono, ridono, come fanno sempre. Biancaneve oggi è pigra e ciondola, vorrebbe dormire ma non può, vorrebbe leggere ma non la lasciano, e allora dopo i soliti bucati si è nascosta in cucina, con la luce spenta, dove per trovarla bisogna proprio cercarla: si gode la pioggia che batte sulle finestre e il vento che fa ondeggiare le piante. Ripensa a un film visto ieri sera. Come se non ci fosse nessuno. In attesa che venga l'ora della merenda a riportarla alla realtà.

mercoledì 2 novembre 2011

Da grande

"Mamma-dice il Piccolo Orco-io da grande voglio fare il dottore, oppure voglio costruire case, perchè costruire le case è bellissimo"
"Ma certo, Piccolo Orco, hai un sacco di tempo per decidere che cosa ti piace fare e potrai scegliere quello che vorrai"
"E io invece voglio fare le coccole alle simisi (cimici)" ribatte Cappuccetto Rosso. "Ma sai che cosa voglio fare ancora di più?" aggiunge.
"No che non lo so, dimmelo tu"
"Volgio sposarmi con Robin Hood"
Il pragmatico e la romantica.

martedì 1 novembre 2011

Difficoltà

Biancaneve teme di essere un po' stanca,  la sua capacità di sopportare è ai minimi storici. Certe volte si perdona, certe volte si giustifica, certe volte pensa di essere la peggior mamma che possa esistere.
Ma ci sono delle volte, dei momenti, in cui alcune cose che fanno i bambini, proprio non le sopporta.
1- l'urlo feroce e costante, i draghi, i versacci del Piccolo Orco
2- la sfiancante ripetitività di Cappuccetto Rosso: "Mamma, mi fai vedere i cartoni?" "Mamma, mi fai vedere i cartoni?" "Mamma, mi fai vedere i cartoni?" "Mamma, mi fai vedere i cartoni?"
3- i litigi e i pianti continui come avviene in certe giornate
4- il fatto di dover ripetere centinaia, migliaia di volte la stessa cosa , per esempio "Non dare pugni a tua sorella"
5- i risvegli notturni di Pollicina, che in questo periodo sono numerosi, prolungati, intollerabili e inconsolabili
6- la totale assenza di rispetto del tempo, se Biancaneve si siede un minuto al computer  o sul divano può stare certa che succederà il finimondo, tipo "Mamma, Pollicina sta mangiando i pezzettini di Lego! Mamma, mi prendi quel libro? Mamma, vieni a giocare con me? Mamma, ho fatto la caccaaaaaa!!! "
Ecco. E pensare che qualche volta Biancaneve pensa che si starebbe meglio se fossero quattro...per fortuna c'è la voce tonante dell'Orco a farla rinsavire.